Le quote rosa avanzano tra dirigenti e docenti delle superiori, anche al Sud

Quasi dieci anni fa la prevalenza di personale femminile nella scuola statale italiana rappresentava un dato diffuso e in crescita.

Scuola dell’infanzia e scuola primaria erano già arrivati ai massimi storici rispettivamente con 996 e 948 donne ogni mille insegnanti; il che significava che nell’infanzia i docenti maschi erano quindi solamente 4, nella primaria 52 su mille. Nella scuola dell’infanzia il dato era pressoché uniforme in tutta Italia, mentre nella primaria la femminilizzazione era (di poco) meno accentuata al Sud (937 su 1000) e nelle Isole (943 su 1000).

A quasi dieci anni di distanza la situazione della scuola dell’infanzia è confermata, quella della primaria si è accentuata con un incremento al femminile di altre 11 docenti su mille.

Nella secondaria di I e di II grado la femminilizzazione, in atto da tempo, nel 1999 aveva toccato rispettivamente quota 740 e 572 su mille, con punte minime al Sud e nelle Isole dove i livelli di presenza femminile si discostavano dalla media nazionale di 20/30 punti ogni mille.

Dopo quasi dieci anni nella ex-scuola media il numero delle insegnanti donne è aumentato di 35 ogni mille e nella secondaria di II grado di 45 su mille, raggiungendo rispettivamente quota 775 e quota 617 su mille con incrementi più significativi al Sud e nelle Isole dove, comunque, vi sono meno prof che al Nord e al Centro.

Questo particolare dislivello di genere tra le regioni centrali e settentrionali da una parte e quelle meridionali dall’altra era presente nel 1999 anche tra il personale Ata, al punto che nelle scuole del Sud le collaboratrici scolastiche (bidelle) erano meno della metà delle colleghe del Nord (358 contro 743 su mille). Nel 2007-08 la presenza femminile ha fatto notevoli passi avanti ovunque (media di aumento 62 donne in più ogni mille).

Negli uffici la presenza maschile tra gli assistenti amministrativi superava la metà al Sud, mentre al Nord non superava un terzo del totale. Nel 2007-08 le donne sono aumentate di 24 presenze ogni mille; tra i Dsga l’aumento è stato di 41 donne ogni mille raggiungendo quota 657 confermando, anche in questo caso una loro minor presenza nelle segreterie delle scuole meridionali e insulari.

Anche la roccaforte dei dirigenti scolastici degli istituti superiori sta per essere espugnata: erano 215 ogni mille i presidi in gonnella nel 1999; sono salite a 323 nel 2007 con un aumento del 50%. Il minimo storico nel 1999 di dirigenti donne era negli istituti delle Isole con 162 su mille, aumentate nel 2007 a 261.

Quote rosa, dunque, diffuse soprattutto al Nord ma in continuo aumento ovunque.