Le critiche del prof. Israel al ministro Profumo

Continua a far discutere la presa di posizione fortemente critica del prof. Giorgio Israel nei confronti del ministro Profumo, pubblicata alcuni giorni fa su “Ilsussidiario.net”.

La critica è a 360 gradi e non risparmia nessuna delle operazioni condotte in porto negli ultimi mesi dal titolare del Miur.

A noi risultava – dice con tono caustico Israel – che egli fosse in carica ‘per il disbrigo degli affari correnti’, e invece non si è mai visto un siffatto ministro prendere tanti provvedimenti che nulla hanno di ordinario, che modificano in profondità la struttura dell’istruzione e richiederebbe almeno uno straccio di discussione pubblica”. Il prof. Israel ironizza: ma il ministro è sordo.

Poi, dopo aver criticato Profumo per la mania della digitalizzazione e la mania della valutazione universale mediante test, Israel elenca e critica una serie di provvedimenti ministeriali che, a suo parere, hanno esorbitato rispetto ai limiti dell’ordinaria amministrazione: test d’ingresso anticipato per l’università, tfa speciali, sistema di valutazione dell’istruzione, digitalizzazione dei libri di testo, Bes.

Sui Bes, Bisogni Educativi Speciali, e sul nuovo Piano Didattico Personalizzato che i docenti dovranno predisporre per ogni alunno con difficoltà di apprendimento, Israel dichiara preoccupato che “Sarà la rincorsa ad avere il piano più facile e a studiare il meno possibile, facendosi diagnosticare questo o quel ‘bisogno’, in un’orgia di certificati che sommergeranno scuole, dirigenti didattici e insegnanti”.