L’Alternanza Scuola Lavoro oltre la frontiera didattica a Vittorio Veneto, il 26 aprile

Nel quadro dell’esperienza metodologica-pedagogico-didattica, maturata fin dagli anni 70 che puntava sull’alternanza scuola-lavoro negli istituti professionali per l’agricoltura, la Provincia di Treviso ha sviluppato nei licei significative esperienze di alternanza scuola lavoro. In continuità e completamento della riflessione svolta lo scorso anno scolastico, quest’anno, a conclusione del terzo anno dell’alternanza nei licei, il Liceo “Flaminio” e Tuttoscuola, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Treviso, in collaborazione con i licei della Sinistra Piave e la Camera di Commercio di Treviso-Belluno e Confartigianato di Treviso hanno promosso un momento di riflessione comune per il 26 aprile p.v. presso Teatro “Da Ponte” di Vittorio Veneto, per fare il punto della situazione, misurarsi con le criticità, trovare nuove idee, raccogliere indicazioni utili per il futuro. I lavori saranno aperti da Alfonso Rubinacci, coordinatore del comitato scientifico di Tuttoscuola e già capo dipartimento del Miur, che centrerà l’attenzione sulla trasformazione digitale che scaturisce dalla quarta rivoluzione industriale, presupposto di nuovi paradigmi che stanno sfidando la vita di scuola, imprese e famiglia,  molte volte la capacità di comprensione di ciascuno. La  riflessione proseguirà con il racconto da parte degli stessi studenti di 5 licei delle personali esperienze.

Sulla base dei contenuti dei precedenti interventi i relatori del secondo panel: i dirigenti Emanuela Da Re e Paolo Rigo, Mario Pozza,  Presidente Unioncamere del Veneto, l’Assessore Regionale Elena Donazzan e Fabrizio Proietti, responsabile Alternanza Scuola Lavoro del MIUR,  approfondiranno alcuni passaggi  significativi, tra cui: il uovo clima culturale e di collaborazione che l’ASL ha determinato; la necessità di creare omogeneità tra i documenti valutativi: “pagella” e certificazione delle competenze; la possibilità di attuare la personalizzazione del curriculum, previsto in uscita dai percorsi liceali, attraverso le esperienze di alternanza condotte dagli studenti, anche in termini orientativi; l’alternanza come strumento di riduzione del fenomeno della “dispersione scolastica” e di gestione del processo orientativo.

Un evento ambizioso, quello di Vittorio Veneto, per suscitare le emozioni che sono la carta vincente di qualsiasi progetto di riforma.