La via italiana al sistema duale

La scuola è e deve rimanere conoscenza, nessuno vuole modificarne l’assetto, vogliamo solo fare rientrare anche la competenza, che non la si impara solo in laboratorio, ma facendo esperienza“.

Lo ha detto il sottosegretario di Stato del ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, Gabriele Toccafondi durante l’intervento di chiusura dell’incontro svoltosi ieri nella sede di Assolombarda sulle esperienze e i risultati dei progetti di alternanza scuola-lavoro.

La nostra bussola è il sistema duale tedesco”,  ha aggiunto il sottosegretario, “ma dico anche che noi non siamo la Germania, stiamo costruendo con alternanza, Istituti tecnici superiori e apprendistato la nostra via italiana“.

La Lombardia, come ha spiegato l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Valentina Aprea sulla base di una serie di dati oggettivi, è la Regione italiana che è andata più avanti in questa direzione: il 78% degli istituti secondari superiori ha realizzato progetti di alternanza, l’esperienza degli ITS è in forte sviluppo e si stanno avviando i primi percorsi di formazione in apprendistato ai diversi livelli, fino a quello del dottorato di ricerca, introdotti sulla base di un virtuoso incrocio tra la normativa nazionale sul lavoro (Jobs Act) e la legge regionale n. 30.