Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

La scuola italiana è accogliente, quella danese?

Su Facebook abbiamo intercettato questo intervento di una insegnante di un istituto tecnico che ha commentato la situazione di una ex-alunna che ha richiesto di frequentare il quarto anno di corso in Danimarca, secondo i programmi europei. Ecco cosa è successo.

“Ieri ho avuto modo di parlare con la mamma di una mia ex studentessa che attualmente frequenta la terza superiore e il prossimo anno vorrebbe frequentare la quarta all’estero.

Premetto che si tratta di una ragazza molto motivata, seria, studiosa e DSA, la cui media dei voti è sempre stata intorno all’otto e che spesso non si è avvalsa delle misure dispensative/compensative che la legge prevede.

Il Paese da lei scelto è la Danimarca e, dopo aver mandato la documentazione relativa al suo disturbo specifico di apprendimento, è stata rifiutata …..

L’Associazione a cui la famiglia si rivolge da anni per questo disturbo ha suggerito di prendere un avvocato e di intentare una causa verso la scuola danese, ma i risultati arriverebbero, forse, in tempi troppo lunghi e con grandissimi costi.

Alla luce di tutto questo io continuo a pensare che la nostra scuola pubblica italiana sia un’eccellenza nel panorama europeo, anche se tutto ci fa credere il contrario.

Io sono orgogliosa di essere italiana, di essere un insegnante della scuola pubblica italiana, di non aver mai chiuso la porta in faccia ad uno studente o ad una famiglia che chiedeva il mio aiuto per trovare la soluzione ad un problema.

Cari colleghi danesi: è facile raggiungere i risultati migliori con gli studenti che non hanno alcuna difficoltà d’apprendimento!

Provate a camminare con chi zoppica…..allora sì che è bello raggiungere il traguardo!

I commenti sono stati tutti a favore.

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