E’ prevista per settembre o ottobre l’uscita in libreria dell’ultimo libro di Paolo Sestito, già commissario e presidente dell’Invalsi, ora tornato in Banca d’Italia, dalla quale proveniva, con l’incarico di capo del servizio Struttura economica.

Il libro è intitolato ‘La scuola imperfetta’ (editore il Mulino), ed è il seguito ideale di un altro saggio, pubblicato nel 2010 con lo stesso editore, Il capitale umano, scritto dall’autore in collaborazione col suo predecessore alla guida dell’Invalsi, Piero Cipollone, anche lui proveniente dalla Banca d’Italia, nominato commissario dell’Istituto di valutazione nel 2007.

Si può dire dunque che quest’ultimo lavoro di Sestito giunga al termine di un sessennio (2007-2013) durante il quale, per impulso dell’allora ministro dell’economia Tommaso Padoa-Schioppa, si scelse di utilizzare la valutazione di sistema in Italia principalmente come strumento di analisi macroeconomica, in sintonia con le indicazioni in tal senso provenienti dall’Ocse e da autorevoli economisti dell’istruzione soprattutto nordamericani.

Ed è sembrato proprio un bilancio dell’esperienza fatta alla guida dell’Invalsi quello che Sestito ha presentato ai partecipanti al workshop promosso al recente Meeting di Rimini dalla associazione DiSAL in collaborazione con Tuttoscuola su un tema che richiama il titolo del suo libro: “Dirigere scuole imperfette: le risorse finanziarie per la scuola, costo o investimento?”

Con il distacco (che non significa indifferenza, anzi) del tecnico che dà conto di una missione compiuta l’ex presidente dell’Invalsi ha passato in rassegna i principali aspetti di debolezza del sistema scolastico italiano come risultano anche dalle indagini internazionali (PISA, IEA) e dall’esito delle prove nazionali.

Finché i fattori di tale debolezza non saranno stati rimossi la scuola italiana resterà ‘imperfetta’, e la spesa per finanziarla avrà più le caratteristiche di un costo che quelle di un investimento, cioè di una spesa efficace. Ma come far diventare efficace la spesa per l’istruzione in Italia? Su questo punto si sono verificate convergenze tra l’analisi di Sestito e le proposte avanzate da Tuttoscuola un anno fa con il dossier ‘Sei idee per rilanciare la scuola’, come riferiamo nella news successiva.