La scuola ai tempi del Coronavirus: cosa è cambiato e cosa cambierà

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Per la prima volta le scuole rimangono chiuse: le lezioni in presenza sono sospese ed è stata incentivata la modalità di studio in e-learning.

Il Covid-19 ha rivoluzionato l’intero sistema scolastico italiano: sospensione delle attività didattiche, didattica a distanza per scuole di ogni ordine e grado, esami e lauree si svolgono in videoconferenza. Sono cambiati gli esami di terza media, quelli della maturità e quest’anno viene anche “congelato” il sistema dei debiti.

E per il rientro a scuola?

È chiaro ormai che le attività didattiche non riprenderanno di qui a breve e si pensa a come poter rientrare a scuola a settembre garantendo le giuste misure di sicurezza. Le procedure da seguire rimangono quelle indicate nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” del 24 aprile del 2020, insieme con il DPCM 4 marzo 2020. Principalmente, bisogna provvedere alla pulizia e sanificazione degli ambienti e mantenere il distanziamento sociale.

Prima dell’ingresso a scuola, andrà rilevata la temperatura corporea degli studenti, nonché del personale, che non deve superare i 37,5 °C. Bisogna garantire la “distanza sociale di almeno 1 m”, valutandone l’effettiva fattibilità in relazione alle dimensioni degli spazi scolastici. Se necessario, si potrebbe pensare a una turnazione degli orari scolastici o alla rimodulazione del layout interno.

Non devono mancare i “corner igienizzanti” e i “presidi medico chirurgici”, dotati di gel igienizzanti, fazzoletti di carta, bidoni chiusi per lo smaltimento igienico dei fazzoletti utilizzati.

Gli studenti potranno accedere a turni alle aree comuni, che andranno continuamenteareati e potranno essere occupati soltanto per un tempo ridotto.

Ricreazione e cambio dell’ora verranno ridefiniti per evitare assembramenti e i classici momenti di aggregazione che andrebbero contro il distanziamento sociale.

Qual è il compito del Dirigente Scolastico?

Il Dirigente Scolastico dovrebbe approfittare dell’estate per preparare al meglio la scuola al rientro degli studenti. Aggiornare il sito internet e l’albo della scuolaalla luce delle nuove norme comportamentali Covid-19 è un ottimo modo per condividere le informazioni con il personale scolastico e con tutte le persone interessate.

All’ingresso del plesso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali scolastici, dovranno essere affissi appositi dépliant informativi riportanti norme di comportamento utili a evitare il diffondersi del contagio, cosa fare in caso di febbre e sintomi influenzali, e l’impegno di rispettare le regolamentazioni delle autorità e del DS nell’accesso a scuola.

Dalla didattica tradizionale alla modalità blended

L’emergenza sanitaria ha portato a rivedere il sistema della didattica tradizionale: dalle lezioni frontali in aula si è dovuti, necessariamente, passare alla didattica a distanza, in modalità blended.

La didattica digitale, utilizzando le reti a disposizione degli Istituti e degli Atenei nazionali, si è avvalsa di diversi strumenti per non interrompere la formazione comeMicrosoft Teams, WebEx, Google Meet e Zoom.

Tommaso Barone, oltre che consulente esperto in materia di sicurezza nelle scuole, è anche il Preside della Scuola Superiore per Mediatori Linguistici ICOTEA, Istituto da sempre promotore della formazione in modalità blended. Sia in materia di sicurezza per le scuole che nell’ambito della formazione scolastica, non ci si è fermati e le lezioni proseguono tramite la piattaforma Zoom.

Inoltre, così come gli altri atenei nazionali, anche l’Istituto ICOTEA l’11 maggio ha proclamato ben 29 laureati in Scienze della Mediazione Linguistica in videoconferenza, tramite la piattaforma Zoom.

Per qualsiasi chiarimento consultate il sito www.tommasobarone.it o scrivete una mail a info@tommasobarone.it.