Iscrizioni, il rebus delle età

Gli anticipi scolastici previsti dal ministro Moratti fanno ancora discutere, suscitando consensi e perplessità. Con riferimento al testo ufficiale (e ancora provvisorio) del ministero facciamo un po’ d’ordine tra date e scadenze.
Scuola dell’infanzia: oggi si possono iscrivere i bambini che compiono tre anni entro il 31 gennaio; con la riforma potranno iscriversi anche quelli che li compiono entro il 30 aprile. Ciò significa che il primo giorno di scuola entrano in sezione anche bambini di due anni e quattro mesi (attualmente i più piccoli che entrano hanno due anni e otto mesi).
Scuola primaria: oggi sono obbligati a iscriversi bambini che abbiano compiuto o compiano sei anni entro il 31 dicembre; con la riforma potranno iscriversi (si noti quel potranno, che non significa obbligo, ma possibilità) bambini che compiono sei anni entro il 30 aprile successivo. Ciò significa che il primo giorno di scuola entreranno in classe anche bambini di cinque anni e quattro mesi (oggi al massimo hanno cinque anni e otto mesi).
Nel primo anno di applicazione della legge la possibilità (non l’obbligo) di iscrivere bambini in anticipo di età è limitata soltanto a quelli che compiono sei anni entro il 28 febbraio. È un accorgimento per frantumare l’onda di iscrizioni in più (vedi TuttoscuolaNEWS n. 33). Se avverrà da subito, nel settembre prossimo potrebbero sedere sui banchi di scuola primaria i bambini di cinque anni e mezzo, in quanto nati entro il 28 febbraio 1997.