Tuttoscuola: Non solo statale

Iscrizioni e indecisione: quale orientamento?

È arrivata la scadenza delle iscrizioni online al primo anno di ogni ordine di scuola e il MIUR ha attivato eccezionalmente il servizio di assistenza telefonica durante il sabato e la domenica.

Per i ragazzi della terza media è il momento di una scelta importante, quella della scuola superiore.  Il 30% dei ragazzi intervistati da Skuola.net ha dichiarato di essere indeciso quando mancavano pochissimi giorni al termine delle iscrizioni. Secondo il sondaggio del sito, a cui hanno partecipato circa 5 mila studenti, in caso d’indecisione è il liceo la scuola “salvagente”, scelta da 2 studenti su 3 “confusi”. Invece, tra quelli “decisi”, la preferenza per i licei scende al 51%.

Gli ultimi dati di AlmaDiploma, ci dicono che circa la metà degli studenti si pente della scelta fatta in terza media.

Nonostante le iniziative di orientamento messe in campo a livello nazionale con campagne, programmi TV, pagine web dedicate e i passi avanti fatti dalle scuole per aiutare ragazzi e famiglie nella scelta, il sondaggio rivela che il 14,5% dei ragazzi intervistati non ha partecipato ad attività di orientamento alla scelta del percorso superiore perché non presente alcuna iniziativa nella propria scuola.

Perché? Sono forse le stesse scuole che ne sottovalutano l’importanza? Che non sentono la responsabilità della loro funzione educativa su questo aspetto della formazione?

Se a livello nazionale lo sforzo è di sensibilizzazione, alla scuola spetta il compito di personalizzare l’intervento, di incontrare i bisogni del singolo, di aiutarlo a scoprire e sostenere attitudini, inclinazioni e aspirazioni.

Il sospetto è che nella scuola manchino spesso tempo e forse attenzione, che si mettano in atto procedure ‘rutinarie’ non personalizzate, non adeguatamente indirizzate all’efficacia. Sembra che si sottovaluti quanto la mancanza di orientamento abbia ricadute sulla dispersione e sugli abbandoni.

Perché? Cos’è necessario fare?

 

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