Invalsi: dal 2018 prove al pc anche per studenti di seconda superiore. Ancora divario tra Nord e Sud

Mouse, schermo e tastiera: dal prossimo anno le prove Invalsi si sosterranno di fronte al pc e con una novità in più. Ad annunciarla è la presidente dell’Invalsi, Anna Maria Aiello, in apertura della presentazione del Rapporto nazionale sulle prove 2017 di oggi, 6 luglio, al Miur. Dai risultati delle prove si apprende che esiste ancora un consiste divario tra il Nord e il Sud Italia.

Le prove computer based per il terzo anno della scuola secondaria di I grado previste per l’ammissione all’esame di licenza, verranno infatti effettuate al computer anche per gli studenti del secondo anno delle superiori.

La novità sta proprio in questa modalità estesa per la prima volta al secondo anno delle superiori. Un passo avanti per il superamento del ricorso al cartaceo che farà piacere anche ai professori gravati fino ad oggi dagli adempimenti di rilevazione e registrazione.

Invalsi 2017 concludono un ciclo

Quest’anno infatti si caratterizza per essere conclusivo di un ciclo, l’ultimo con prove cartacee inserite negli esami di stato della secondaria di primo grado e per il secondo anno della secondaria di secondo grado; dall’anno prossimo – come abbiamo già detto – in questi livelli scolari si effettueranno prove al computer. È anche l’ultimo anno nel quale le prove Invalsi hanno fatto parte delle prove dell’esame di Stato. Dal prossimo anno, infatti, ci sarà la separazione delle prove in altro momento rispetto all’esame di Stato della secondaria di primo grado.

Invalsi 2017: i risultati

Si confermano i divari territoriali caratteristici del nostro Paese e che sono confermati anche dagli esiti delle comparazioni internazionali realizzate dalle ricerche IEA TIMSS, IEA PIRLS e OCSE PISA.

I risultati delle prove Invalsi di Italiano

Nella prova di Italiano, solo due macro-aree, il Nord-Ovest e il Sud e Isole, registrano un punteggio medio che si differenzia dalla media italiana in maniera statisticamente significativa, in positivo per quanto riguarda la prima e in negativo per quanto riguarda la seconda. Tra le regioni delle due macro-aree settentrionali, la Lombardia è l’unica ad avere un punteggio statisticamente superiore alla media dell’Italia. Tra le regioni del Centro, l’Umbria ha un punteggio medio più alto della media italiana, e altrettanto si può dire, fra le regioni del Sud, per il Molise, che registra il punteggio più elevato in assoluto. Tra le regioni del Sud e Isole, infine, la Basilicata raggiunge un punteggio significativamente più elevato della media dell’Italia, mentre la Calabria e la Sicilia conseguono un punteggio più basso. La differenza tra la regione con il miglior risultato (Molise) e quella con il peggiore (Calabria) è di 23 punti.

I risultati delle prove Invalsi di Matematica

Per quanto riguarda le prove di Matematica il quadro complessivo riproduce sostanzialmente quello già visto per l’Italiano: le sole macro-aree che si differenziano significativamente dalla media italiana, rispettivamente in positivo e in negativo, sono il Nord-Ovest e il Sud e Isole. Le regioni con risultati superiori alla media dell’Italia sono il Piemonte (207), il Molise (213) e la Basilicata (208), mentre è ancora la Calabria, con 183 punti, ad avere il risultato peggiore e la sola ad essere statisticamente al di sotto della media nazionale. La distanza fra la regione con il più alto risultato, il Molise, e la Calabria ammonta a 30 punti.

Il Nord meglio del Sud nelle prove Invalsi 

Il quadro generale delineato dai risultati delle rilevazioni assume in terza media i tratti che emergono anche dalle indagini internazionali sugli apprendimenti (TIMSS e PISA): il Nord-Ovest e il Nord-Est conseguono risultati significativamente superiori alla media nazionale, il Centro risultati intorno alla media e il Sud e il Sud e Isole risultati al di sotto di questa. Le differenze di risultati fra le macro-aree si confermano e si consolidano ulteriormente nella classe seconda delle scuole superiori.
Nella tornata di rilevazioni 2016-17 vengono segnalati per risultati particolarmente positivi nella scuola primaria, pari o addirittura superiori a quelli delle migliori regioni del Nord, due regioni meridionali, il Molise e la Basilicata.
Nella scuola media conseguono risultati particolarmente elevati in entrambi gli ambiti la Valle d’Aosta, la Lombardia, il Veneto, il Friuli-Venezia Giulia, l’Emilia-Romagna e le Marche. Nella scuola superiore a guidare la classifica delle regioni con i migliori risultati sono, sia in Italiano che in Matematica, la Lombardia, la provincia di Trento, il Veneto e il Friuli-Venezia Giulia. Emergono invece per risultati nettamente al di sotto della media nazionale in tutti i livelli scolari due regioni, la Calabria e la Sicilia.

Invalsi 2017: maschi più bravi in matematica, femmine in italiano

A livello nazionale i maschi ottengono infatti un punteggio più basso delle femmine nella prova di Italiano e un punteggio più alto nella prova di Matematica. Le differenze di risultato tra maschi e femmine sono statisticamente significative, tranne che in Italiano in seconda primaria e tendono ad aumentare nel corso dell’itinerario scolastico, raggiungendo, in seconda superiore, i 14 punti circa in Italiano e i 10 in Matematica.

Leggi il Rapporto integrale sulle prove Invalsi 2017

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