Integrazione dei compensi per i commissari. Dubbi della Lega

Dopo le dichiarazioni del Ministro Giannini

Le dichiarazioni del ministro Giannini sull’integrazione dei compensi per i commissari del concorso suscitano dubbi, in attesa di conoscere cosa effettivamente prevede l’emendamento governativo annunciato in Senato.

«Se davvero il ministro valuta “consistente” l’eventuale aumento (forse) di 1 euro del compenso di circa un euro l’ora dei commissari per il concorso insegnanti, si tratta solo di uno dei tanti atti poco più che simbolici ai quali ci ha abituati Renzi, che difficilmente convincerà dirigenti e docenti a rendersi disponibili per le commissioni esaminatrici nelle 12 regioni (su 18) costrette a riaprire i termini di presentazione della domanda per insufficienza di candidati».

Lo afferma Mario Pittoni, responsabile federale Istruzione della Lega Nord, commentando l’annuncio del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, di un emendamento per sbloccare la situazione dopo l’impegno a integrare il finanziamento assunto dal premier Matteo Renzi.

«Un’integrazione oraria – spiega Pittoni – che si vocifera fra i 30 centesimi e l’euro tondo in orario aggiuntivo agli obblighi di servizio e senza rimborsi per le spese di viaggio, suona come l’ennesimo attacco alla dignità degli insegnanti».

Nel frattempo i dodici Uffici scolastici regionali (due terzi degli Uffici interessati) che hanno riaperto i termini per accogliere nuove disponibilità dei commissari, sperano che la risposta governativa sia sollecita e adeguata.