Insegnanti trovano il modo di misurare la felicità a scuola

Misurare la felicità a scuola è possibile. Lo dimostra la scuola primaria di via Passerini (Istituto Comprensivo V. Locchi) di Milano, una realtà molto attenta al tema dell’accoglienza e dell’inclusione, dove gli insegnanti hanno sperimentato con i loro alunni un metodo davvero originale: il feliciometro.

Da molti anni bambini con storie e provenienze disparate trovano in questo istituto un ambiente accogliente e sensibile ai loro vissuti e trascorsi. A scuola le emozioni che incidono sul benessere e sull’apprendimento sono un aspetto fondamentale – imprescindibile: si ritrovano nelle risate soffocate nei corridoi, nei libri prima di affrontare una verifica o un’interrogazione (che ai docenti piace chiamare “restituzione”); sono nello zaino che ha in spalla il bambino che aspetta davanti al cancello e nel sorriso che gli rivolge il compagno di banco. Le emozioni sono ovunque.

La complessità della scuola è data da numerosi e stratificati aspetti, come le persone, gli spazi (che hanno sempre un forte significato emotivo e cognitivo) e le relazioni.

Proprio da queste considerazioni gli insegnanti hanno fatto partire l’idea del feliciometro. Convinti della fondamentale importanza dell’essere felici a scuola, i docenti hanno deciso di indagare il benessere dei propri alunni. Il progetto “Feliciometro”, consiste nella messa a punto di uno strumento che sia in grado di far emergere quanto gli alunni stiano realmente bene nel luogo che quotidianamente frequentano.

Un aspetto molto importante perché, oltre a creare un ponte tra i ragazzi e la scuola sul piano della motivazione, favorisce gli apprendimenti, soprattutto quelli reali”, indelebili che rimangono oltre la verifica, la scheda o il voto.

Il feliciometro è realizzato con un cartellone appeso nell’atrio principale. Su questo ci sono quattro facce rappresentanti diverse emozioni e ad ognuna di esse è collegata una bottiglia che contiene i voti dei bambini. Gli alunni sono quindi aiutati a votare attraverso un breve questionario che li guida nel capire come si sentono a scuola.

Gli insegnanti responsabili del progetto, Marilena e Luca, hanno realizzato un breve video – diffuso in ogni classe – in cui spiegano a tutti i bambini lo svolgimento e il senso di questo lavoro.

Obiettivo del progetto non è solamente capire quanto i ragazzi stiano bene a scuola, in relazione alle diverse e complesse variabili in gioco, ma anche quello di riflettere, progettare ed intervenire sugli aspetti che possono essere modificati direttamente da noi, insegnanti e alunni.