‘In interiori puero’: vince chi investe nella scrittura

Il 12 ottobre 2018 presso l’istituto comprensivo “Mar dei Caraibi” di Ostia (via dei Caraibi), saranno presentati i risultati della ricerca “in interiori puero” coordinata dalla prof.ssa Emma Nardi, promossa in collaborazione con I Musei Vaticani nell’ambito del progetto “In intellectu et in sensu”, elaborato dal professore emerito Benedetto Vertecchi.

La scelta del tema della ricerca trova la sua motivazione nella esigenza di cogliere le relazioni che nella pratica della scrittura intercorrono tra la crescita delle capacità verbali e lo sviluppo percettivo. Si è voluto verificare il livello di influenza della scrittura sul processo di crescita di pensiero e di azione del bambino. Si è individuato nella fruizione museale la possibilità di procedere in tale direzione.

Ha ragione – dichiara a Tuttoscuola il prof. Vertecchi – chi lamenta lo scollamento che separa le esperienze dei bambini, dentro e fuori la scuola, da ciò che scrivono, per lo più seguendo stimoli del tutto scollegati. Ma tale scollamento è solo uno dei tanti segni del ridursi di molte pratiche didattiche a segmenti fra i quali non esiste continuità. Oggi ciò è particolarmente evidente con riferimento alla scrittura (mi riferisco alla scrittura manuale, quella potenzialmente più ricca di ricadute cognitive), e cioè ad una attività che richiede complesse interazioni tra le percezioni e l’azione, tra il pensiero e l’esercizio di una manualità sapiente. Questo presupposto è stato alla base della ricerca In interiori puero: si è potuto verificare quanto sia importante la pratica di una scrittura consapevole e riflessiva per trarre vantaggio dall’osservazione di un’opera d’arte”.

Gli esiti della sperimentazione offrono importanti elementi di conoscenza sui cambiamenti intervenuti nella scrittura, nel linguaggio, nell’ortografia, nella grammatica, nella sintassi. Gli elementi raccolti con la ricerca potrebbero contribuire alla definizione di una proposta didattica articolata in cui la scrittura manuale costituisca l’elemento certificante. Ciò al fine di contribuire a favorire lo sviluppo del pensiero critico nella consapevolezza della dignità di ogni libera e civile espressione.