In caso di sciopero… quali diritti hanno i genitori?

Sull’argomento dell’interruzione di un pubblico servizio in caso di sciopero, ci ha scritto il lettore Giuseppe Richiedei, di cui pubblichiamo l’intervento. Il precedente è visibile a questo indirizzo.

Invitiamo gli altri lettori a inviarci le loro opinioni sul tema (o su altri temi nuovi da proporre), scrivendoci come di consueto a botta_e_risposta@tuttoscuola.com.

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Vorrei dire alla cittadina che nel precedente intervento ha espresso tutta la sua delusione in riferimento alla scuola e alla partecipazione dei genitori, che ci sono, invece, possibilità di miglioramento e di influire sulla vita della scuola, ad opera dei genitori.

Ho già avuto modo di esprimere la convinzione che molto dipende dai dirigenti nella misura in cui sono fedeli al loro compito di essere garanti non solo della libertà di insegnamento dei docenti, ma anche, come dice la norma,

– della libertà di scelta delle famiglie

– del diritto di apprendimento degli allievi.

Però anche i genitori, se organizzati, potrebbero fare molto. Mi permetto di far riferimento alla complessa problematica connessa agli scioperi e dibattuta sempre in questo sito, a cui va il nostro apprezzamento sincero.

In previsione dello sciopero non tutte le scuole si comportano allo stesso modo, pur in presenza della stessa nomativa ovunque. I genitori potrebbero chiedere che ci si comporti in analogia

a quanto è avvenuto nel caso seguente:

Giuseppe  Richiedei

Seguono esempi di comportamenti di scuole in caso di sciopero 

COMUNICATO da porre all’albo dei genitori

in previsione di sciopero 

Con la presente si informano i genitori che:

per il giorno……..

dalle ore …..

è stato indetto uno sciopero/un’assemblea sindacale

per il personale …..

 

Viste “le comunicazioni volontarie” del personale,

si precisa che non si è in grado di prevedere

il numero del personale che sarà in servizio

e quali sezioni di bambini saranno interessate dalle manifestazioni.

 

Al fine di tutelare l’incolumità dei bambini

 

SI COMUNICA

 

1 – ai genitori, informati per tempo dagli educatori, ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni ricevute

2 – ai genitori, non informati per tempo, di assicurarsi, prima di consegnare i bambini ai Servizi, se vi sono gli educatori per l’accoglienza.

 

Il Responsabile del Servizio

 

…………………………

 

PROBLEMI RICORRENTI IN CASO DI SCIOPERI o ASSEMBLEE

– In primo luogo vanno distinti I DIRITTI dalle SCELTE OPINABILI

 

– I lavoratori hanno diritto a scioperare,

e possono avvisare o meno in tempo utile i genitori (scelta opinabile, possibile, non lesiva di diritto alcuno).

Le maggiori difficoltà non derivano dagli scioperi anche se prolungati,

ma dal “non avvisare per tempo”

in modo che si possa organizzare il servizio:

avvisare i genitori,

avvisare i colleghi che hanno diritto a lavorare

NON in situazioni di emergenza con allievi di altre classi.

E’ evidente a tutti la differenza tra scioperare, abbandonando senza preavviso, (ad esempio,  25 computers sui tavoli) oppure scioperare abbandonando improvvisamente 25 bambini in sezione, o nell’incertezza fuori dalla scuola!!!!

Sarebbe auspicabile invece  garantire “ad ognuno il suo”:

– agli scioperanti di scioperare,

– ai bambini presenti di essere sempre assistiti  in condizioni corrette,

– ai genitori la possibilità (pedagogica e umana) di essere informati per tempo,

– ai docenti non – scioperanti di insegnare in condizioni  “secondo norma”

– ai responsabili di organizzare al meglio il servizio senza ledere il diritto di nessuno.

Non risulta né logico né opportuno

scaricare sui soggetti più deboli, titolari di diritto (bambini, genitori, colleghi), le conseguenza della scelta opinabile  di non avvisare per tempo le famiglie.

Esempio:

se un insegnante si ritrova con 30 bambini,

–  oltre il proprio orario di lavoro

la Responsabile non può né obbligarlo a rimanere, né autorizzarlo ad abbandonare i bambini,

In queste situazioni è importante individuare correttamente l’origine della situazione,

poi ognuno è chiamato a comportarsi

come la propria coscienza professionale suggerisce.

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Oggetto: Comunicati su “problemi ricorrenti in caso di scioperi o assemblee”

La nota non  intende  interferire nel pieno esercizio del “il diritto di sciopero” nelle forme legittime con cui può realizzarsi, in base alla leggi che ne regolamentano lo svolgimento.

Con la bozza di avviso, per quanto sintetiche e approssimative, ci si propone di fornire degli spunti  per una riflessione  al fine di trovare, in piena libertà di pensiero,

– modalità che possano migliorare l’informazione,

– che l’Amministrazione è tenuta a dare alle famiglie cinque giorni prima

– in caso di scioperi o di assemblee sindacali.

Il  comunicato è stato indotto dal fatto che

–         un gran numero dei reclami, inviati dai genitori a seguito delle assemblee e degli scioperi svoltisi durante la vertenza, richiedono un’informazione più puntuale e tempestiva, per potersi organizzare al meglio e salvaguardare i figli da disagi e da soluzioni organizzative improvvisate e inadeguate.

E’ facilmente verificabile come “i servizi pubblici” siano salvaguardati nella loro funzionalità e nella loro qualità proprio dal  puntuale rispetto di tutte “le regole” che presiedono al loro funzionamento.

La corretta osservanza  delle nome costituisce la  premessa, su cui è possibile, poi, costruire qualità sia nelle relazioni interne che nel rapporto con le famiglie e la comunità circostante.

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I lettori di tuttoscuola.com sono invitati a dire la loro su questo tema, scrivendo a botta_e_risposta@tuttoscuola.com. La redazione pubblicherà le risposte più significative. Analogamente, coloro che vogliono proporre nuovi temi di discussione possono scriverci al medesimo indirizzo botta_e_risposta@tuttoscuola.com.