Il tempo pieno salva organici

La massiccia richiesta di tempo pieno ha origini anche dall’interno delle scuole e potrebbe essere caldeggiata da insegnanti a rischio di perdita di sede dove lavorano.

I tagli di organico preoccupano comprensibilmente gli insegnanti più giovani che, in caso di contrazione di posti, saranno i primi a dovere lasciare la sede di titolarità per altre sedi più scomode che potrebbero essere assegnate d’ufficio ai perdenti posto.

Visto che le classi a tempo pieno hanno un organico più ricco (due docenti per classe) di quello delle classi a orario normale (al massimo 1,5 docente per classe), attivare classi a tempo pieno è utile per incrementare i posti di organico delle scuole.

In questa fase delle iscrizioni molti docenti interessati si danno un po’ da fare per convincere i genitori a chiedere il tempo pieno in occasione delle iscrizioni alla prima classe. Ma tutto questo potrebbe non bastare e allora…

Stando a quanto segnalano alcuni genitori con quesiti indirizzati alla nostra rivista sulle iscrizioni, in alcune scuole, e in qualche caso con tanto di delibera del consiglio di istituto, hanno deciso di convertire dal prossimo anno scolastico a tempo pieno per 40 ore settimanali tutte le classi funzionanti attualmente a 27 o 30 ore settimanali.

Una cosa è certa: mai come quest’anno le iscrizioni nella scuola primaria avranno code di polemiche e di contenzioso.