Il rischio di un avvio difficile del prossimo anno scolastico

Il testo bollinato del ddl Buona Scuola è atteso per martedì in Commissione Cultura della Camera, dopo di che partiranno le audizioni, a cominciare dai sindacati e dalle associazioni di categoria.

Sarà anche una corsa contro il tempo per scongiurare pesanti contraccolpi sul regolare avvio delle lezioni a settembre. Potrebbe essere, infatti,un avvio d’anno fortemente instabile quello che potrebbe derivare dalla tardiva approvazione del disegno di legge sulla Buona Scuola.

È il piano straordinario di assunzioni la possibile causa di un avvio irregolare dell’anno scolastico.

Le nomine in ruolo dei centomila docenti probabilmente non potranno avvenire con decorrenza effettiva dal 1° settembre 2015: mancano ormai i tempi tecnici.Si profilano, quindi, nomine in ruolo con decorrenza giuridica dal 1° settembre e con decorrenza effettiva dal momento della presa di servizio (novembre, dicembre, oltre?).

Sui posti vacanti in attesa delle nomine dei titolari dovrebbero essere nominati docenti dalle graduatorie d’istituto (II e III fascia), con nomina fino all’arrivo dell’avente titolo.Se a quella data la legge, anche se in ritardo, sarà approvata, non potranno essere nominati come supplenti i docenti precari con una anzianità di servizio di almeno 36 mesi. Con impatti, quindi, sulla continuità didattica.Poi, dopo due o tre mesi, arriveranno finalmente i centomila che, scalzando i supplenti, saliranno in cattedra da titolari.

Con loro, coperti i posti normali di organico, arriveranno i docenti dell’organico funzionale per i quali, soltanto in quel momento, potranno essere decise programmazioni di utilizzo, progetti.

C’è il rischio concreto, insomma, di un anno horribilis, almeno per i primi mesi e fino all’assestamento della nuova organizzazione.