Il primo giorno di scuola dei nuovi DS: parla il primo della classe

Il primo giorno di scuola dei nuovi DS/1

Tra le notizie poco confortanti di un anno scolastico che, ancora una volta, inizia con assetti precari delle cattedre a cui saranno assegnati nelle prossime settimane non meno di 170 mila insegnanti supplenti, di cui la metà su posti di sostegno, vi è anche la buona notizia di quasi due mila istituzioni scolastiche (esattamente 1984) che avranno un dirigente scolastico titolare, neo vincitore del concorso appena concluso.

Tra nomine e rinunce, resteranno in graduatoria circa 850 vincitori potenziali da nominare nel 2020 e 2021; 500 o 600 potranno entrare in ruolo tra un anno e gli altri l’anno dopo.

Oltre il 2900.mo posto (corrispondente alla quota di nomine possibili autorizzate dal MEF), resteranno poco più di 400 idonei non vincitori che sperano in un intervento legislativo straordinario proposto dal nuovo Governo anche per contenere il numero delle reggenze che, in assenza di un nuovo concorso, prenderanno nuovamente quota, mettendo a rischio la stabilizzazione del sistema.

Oltre la metà (55%) dei nuovi DS ha ottenuto una sede in una regione diversa da quella di residenza e sicuramente nei prossimi anni cercherà, anche in via contrattuale, di ottenere l’avvicinamento a casa.

Tra un mese e mezzo, il 17 ottobre, è attesa anche la sentenza del Consiglio di Stato che, dopo la sospensiva della pronuncia sfavorevole del TAR, dovrebbe mettere la parola fine – con la validazione della prova scritta del concorso – al lungo contenzioso che per mesi ne ha insidiato la regolarità.

Con quale spirito i nuovi DS si avvicinano al nuovo importante compito? Tuttoscuola ha intervistato Danilo Vicca, il primo della graduatoria finale del concorso nazionale. Le parole d’ordine: resilienza, autoefficacia, dimensione etica ed educativa della professione. No alla burocratizzazione, sì alla centralità dello studente. Grande cura della progettazione didattica e della efficacia del curricolo “aperto”. Da subito uno staff con il quale condividere la gestione. Ecco l’intervista: https://www.tuttoscuola.com/il-neo-ds-piu-bravo-ditalia-il-mio-obiettivo-rendere-la-scuola-un-ambiente-in-cui-star-bene/