Graduatorie ad Esaurimento: firmato il decreto di aggiornamento. Fino al 16 maggio possibile presentare la domanda

Lo scorso 23 aprile il ministro dell’Istruzione ha firmato il decreto: le Graduatorie ad esaurimento tornano ad aggiornarsi. Un aggiornamento questo che riguarderebbe il personale docente ed educativo abilitato, già presente nelle stesse graduatorie e che sarà valido per il triennio scolastico 2019/2020, 2020/2021 e 2021/2022.

La presentazione delle domande riguarderà condizioni di permanenza, aggiornamento, trasferimento e conferma e potrà essere effettuata tramite piattaforma Polis dal 26 aprile al 16 maggio 2019.

Il  personale docente ed educativo quindi, inserito a pieno titolo o con riserva, nelle fasce I, II, III e aggiuntiva delle graduatorie ad esaurimento costituite in ogni provincia, può chiedere:

– la permanenza e/o l’aggiornamento del punteggio con cui è inserito in graduatoria;
– il reinserimento in graduatoria, con il recupero del punteggio maturato all’atto della cancellazione per non aver presentato domanda di permanenza e/o aggiornamento nei bienni/trienni precedenti;
– la conferma dell’iscrizione con riserva o lo scioglimento della stessa;
– il trasferimento da una provincia ad un’altra nella quale verrà collocato, per ciascuna delle graduatorie di inclusione, anche con riserva, nella corrispondente fascia di appartenenza con il punteggio spettante, eventualmente aggiornato a seguito di contestuale richiesta.

Gli Uffici Scolastici Provinciali hanno avuto tempo fino allo scorso 24 aprile per procedere alla cancellazione, qualora non lo abbiano fatto entro il 20 marzo, dei rinunciatari e dei diplomati magistrali. Nell’avviso Miur infatti è possibile leggere: “Si consiglia agli uffici che non hanno completato le operazioni di cancellazione dei rinunciatari e dei diplomati magistrali entro il termine del 20 marzo di procedere alla cancellazione urgentemente e comunque entro il prossimo 24 aprile, onde evitare che presentino istanza aspiranti che non ne hanno diritto”.

Previsto lo scioglimento della riserva per le GaE, quindi, da parte dei maestri con diploma magistrale che non siano stati oggetto di sentenza di merito sfavorevole, come stabilito dal Consiglio di Stato.