Gli spezzoni di lingua inglese nella primaria e il tempo di programmazione

Le due ore di programmazione settimanale vanno assegnate e retribuite anche agli “spezzonisti”.
Gli spezzoni di cattedra sono una realtà specifica della scuola secondaria, mentre nella primaria l’unico caso presente è quello dell’insegnamento della religione cattolica, per il quale, a due ore per classe alla settimana, si rende necessario a volte accorpare nomine relative a scuole diverse.

Da quest’anno nella scuola primaria è arrivato lo spezzone di lingua inglese e sono cominciati alcuni guai, a cominciare, ad esempio, dal fatto che solamente in questo settore scolastico vi sono ore di servizio dedicate ad una attività che non è d’insegnamento. Due delle 24 ore di servizio sono infatti dedicate alla programmazione settimanale, mentre le restanti 22 vanno all’insegnamento.
Quando quest’anno si è proceduto alle nomine di docenti di inglese, tutto è filato liscio se il posto era a cattedra piena: 22+2 ore. Ma quando il posto è risultato da due o più spezzoni, l’orario per la programmazione non è stato più conteggiato, nemmeno in proporzione.

Vi sono perciò insegnanti di inglese della primaria che sommano un tempo di lezione di 22 ore, ma nel decreto di nomina del Csa non si vedono riconosciute le due ore di programmazione che completano l’orario di servizio. E vengono pagati per 22 ore anziché per 24, ma conseguentemente non hanno l’obbligo di programmare con i colleghi: un assurdo che contrasta con il CCNL che parla di 22 ore d’insegnamento e di 2 di programmazione.

La Cgil-scuola di Brindisi ha sostenuto le ragioni di una propria iscritta e il CSA ha convenuto sulla richiesta. A sostegno della rivendicazione vi è stato il riferimento, in analogia, alla situazione dei docenti di religione per i quali all’orario di insegnamento viene aggiunto, riconosciuto e pagato l’orario di programmazione di due ore settimanali o di quantità proporzionale all’orario di cattedra.