Tuttoscuola: Turismo scolastico

Gite all’estero: alla scoperta della Repubblica Ceca

Nel 2018 ricorre il centenario della fondazione della Cecoslovacchia, scissa pacificamente nel 1993 nelle Repubbliche Ceca e Slovacca. Le numerose iniziative congiunte per celebrare l’anniversario della liberazione dagli austro-ungarici sono un ottimo pretesto per andare a sfogliare la storia direttamente sul territorio.

La cartina geografica dei nostri tempi è frutto di guerre sanguinose e grandi cambiamenti. Nemmeno troppo lontani: fino a una o due generazioni fa, sui banchi di scuola si studiavano altri confini. Tra questi anche quelli della Repubblica Ceca. La sua strada tortuosa verso l’indipendenza e la democrazia è stata per un lungo tratto percorsa accanto alla Slovacchia. Insieme, i due Paesi – oggi indipendenti, ma nel 1918 uniti in una Repubblica Federativa – hanno combattuto prima gli storici dominatori (austriaci e ungheresi), si sono ribellati al regime comunista, hanno avviato un importante progresso economico, attraversato la seconda Guerra Mondiale, ascoltato e mediato le ribellioni interne, fino ad arrivare a una pacifica scissione in due Repubbliche distinte, il 1° gennaio 1993. Eppure, ogni anno Cechia e Slovacchia celebrano l’anniversario della Repubblica di Cecoslovacchia, che oggi compirebbe 100 anni.

La sua fondazione, il 28 ottobre 1918, resta una pietra miliare per entrambe. Il centenario del 2018 è quindi un pretesto irrinunciabile per accantonare momentaneamente i libri di storia e rintracciare sul campo le tracce di un passato non troppo lontano, che ha deciso anche il presente dei due Paesi.

L’evento clou è una grande mostra collettiva, in programma al Museo Nazionale di Praga, che tratterà il periodo successivo alla fondazione della Cecoslovacchia, la costruzione della Repubblica, le divisioni interne e le manifestazioni per l’autonomia, il ripristino postbellico di uno Stato ancora congiunto, la dittatura comunista e la sua caduta, quindi la trasformazione della Federazione nelle due Repubbliche ceca e slovacca. Tra gli eventi collaterali ci sono poi la mostra “Made in Czechoslovakia 1918-1992 – l’industria che conquistò il mondo” al Museo Tecnico Nazionale di Praga e un progetto in collaborazione con partner slovacchi, ungheresi e polacchi per la presentazione, al Museo d’Arte di Olomouc, dei movimenti artistici e delle tendenze in Europa centrale nel 1918. E ancora: il concerto all’aperto dell’Orchestra filarmonica ceca e la mostra “Bedřich Smetana – La mia patria”.

Tradizionalmente, poi, il 28 ottobre di ogni anno vengono aperti eccezionalmente al pubblico i luoghi del potere e della politica a Praga: Camera dei Deputati, Senato, residenza del sindaco, residenza del primo ministro e gli spazi di rappresentanza della Casa Municipale.

Ci sono poi le testimonianze permanenti del periodo. In una sorta di museo diffuso, l’itinerario sulle tracce della fondazione della Cecoslovacchia e del suo cammino verso l’indipendenza conduce in diversi luoghi del territorio ceco.

Per informazioni:
www.czechtourism.com 

 

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