Gestione contagi a scuola: via ai test rapidi negli istituti della Regione Lazio

Risolverebbero il problema delle quarantene di intere classi, insegnanti e alunni in attesa di conoscere il risultato dei tamponi molecolari. In una ventina di minuti analizzano la saliva e danno il risultato. Sono i test rapidi, o meglio, antigenici, che ora fanno il loro primo ingresso nelle scuole italiane. Via da oggi infatti nella Regione Lazio che ne dà notizia con un post su Facebook.

“La Asl Roma 4 – si legge nel post – ha comunicato che partiranno (oggi) i primi tamponi rapidi antigenici nelle scuole. Il primo intervento è stato programmato nel liceo scientifico Vian ad Anguillara. E’ stata inviata dalla direzione dell’istituto una circolare ai genitori per raccogliere l’adesione volontaria al test che è stata molto buona. Da questa mattina inizieranno le attività di testing che proseguiranno a rotazione con gli altri istituti del territorio”.

A oggi, senza test rapido, non appena un alunno a scuola manifesta anche uno solo dei sintomi del Coronavirus viene accompagnato in aula isolamento Covid in attesa che i genitori vengano a prenderlo. A questo punto le famiglie devono avvisare il pediatra che farà fare il tampone al minore. Intanto, in attesa dell’esito del test (dai 3 ai 5 giorni), diverse persone che sono state a contatto con il sospetto Covid restano sospese mentre aspettano di conoscere se devono essere sottoposti anche loro a tamponi e quarantene. 

Il test rapido a scuola andrebbe invece a semplificare le cose: in soli 20 minuti comunicherebbe se l’alunno sospetto Covid è più o meno positivo al virus. Il tampone resta comunque fondamentale per confermare o meno l’esito del primo esame. Mentre però si aspetta la seconda risposta, il dipartimento avrebbe già avviato  l’indagine epidemiologica e magari anticipato i provvedimenti per le quarantene.

 

 

 

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