Gelmini, ma io non avevo abolito il ginnasio…

Non ci sta Mariastella Gelmini ad essere accusata di aver soppresso la storica denominazione di “Ginnasio” per i primi due anni del liceo classico. Ma la sua precisazione contiene un’inesattezza.

In una nota la vice capogruppo vicaria di Forza Italia alla Camera scrive che ”Circolano sui media ricostruzioni tendenziose e a tratti false sulla riforma della scuola che ho attuato e che entra a regime da settembre. Sono abituata ai travisamenti che riguardano il mio operato di ex ministro dell’Istruzione ma ritengo che ci sia un limite a tutto, anche alla propaganda. In particolare ci tengo a chiarire la mistificazione riguardante la presunta ‘sparizione’ del ginnasio, che da sempre contraddistingue il primo biennio del liceo classico. Si tratta di una notizia infondata”. 

Puntigliosamente l’ex ministro riporta per esteso il testo dell’articolo 5 comma 2 del Decreto di riforma (DPR 89/2010): “L’orario annuale delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel primo biennio, che mantiene la denominazione di ginnasio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 1023 ore nel secondo biennio e nel quinto anno, corrispondenti a 31 ore medie settimanali”.

Quindi, conclude, “il primo biennio mantiene la denominazione di ginnasio, punto. Non esistono dubbi in proposito. Casomai, la riforma pone fine all’assurdo di avere una quarta e quinta ginnasio dal momento che i primi tre anni di ginnasio, in virtù della ‘scuola media unificata’ (legge 1859 del 1962), sono spariti da mezzo secolo”.

Per la precisione i primi tre anni del ginnasio furono soppressi dalla legge 899 del 1940 (riforma Bottai). Quindi da tre quarti di secolo.