GAE infanzia: per svuotarle 15 anni certi, ma forse 30 o più

Nel recente avviso del Miur per l’aggiornamento delle graduatorie GAE o per il trasferimento di iscrizione ad altra provincia, in applicazione del decreto ministeriale 374/2019, sono riportati i dati aggiornati del numero di aspiranti presenti in graduatoria per provincia e fascia, iscritti a pieno titolo e calcolati in data 23/04/2019, dopo la cancellazione dei titolari e degli aspiranti con più di 67 anni al 1° settembre 2019.

Accanto a questi iscritti regolari, il Miur ha riportato anche la consistenza di aspiranti inclusi con riserva, in attesa di conseguimento del titolo o a causa di contenzioso pendente.

La situazione complessiva, in attesa di eventuale scioglimento delle riserve, consente una prima valutazione riferita in particolare agli iscritti in GAE Infanzia, il settore che, come è noto, ha la maggiore consistenza di iscritti e una previsione di più lunghi tempi di attesa per svuotare tutte le graduatorie.

Supposto che alla fine i trasferimenti di iscrizione da provincia a provincia consentano un simultaneo esaurimento di tutte le singole graduatorie, e tenendo conto della contestuale parallela iscrizione di molti candidati nelle graduatorie GAE della scuola primaria, potrebbero essere necessari almeno 15 anni per immettere in ruolo tutti gli iscritti GAE Infanzia.

Al prossimo 1° settembre risulteranno ancora iscritti nelle GAE Infanzia 26.297 insegnanti.

Poiché mediamente ogni anno entrano in ruolo circa 3 mila docenti di scuola dell’infanzia, di cui metà dalle GAE, saranno necessari virtualmente più di 17 anni per nominarli tutti in ruolo (15 anni se si considerano le nomine di coloro che sono iscritti anche nel settore della primaria). Senza considerare il previsto decremento demografico.

Inoltre, dietro l’angolo, iscritti con riserva, ci sono altri 29.832 docenti della scuola dell’infanzia.

Supponendo che anche questo non piccolo esercito possa entrare a pieno titolo in GAE (caso mai con l’aiuto di qualche leggina ad hoc), occorrerebbero ulteriori 15-20 anni circa per immetterli in ruolo, mentre molti di loro, prima di arrivare all’agognato traguardo del ruolo, avrebbero già raggiunto l’età della pensione. Lasciate ogni speranza, o voi che entrate…