Fumata nera per il voto degli studenti Erasmus

Gli studenti Erasmus non potranno esercitare all’estero il diritto di voto alle prossime elezioni politiche e regionali.

Il consiglio dei ministri di ieri, infatti, ha deciso che non ci sono le condizioni per consentire agli studenti del programma europeo Erasmus di votare nei Paesi in cui stanno effettuando gli studi.

Nonostante l’invito dell’Ue e gli auspici venuti da ogni parte politica, i circa 20 mila studenti italiani non potranno votare alle prossime elezioni di febbraio, non solo a causa di “difficoltà insuperabili”, ma per motivi di costituzionalità.

Palazzo Chigi ha precisato in una nota che la discussione ha messo in “evidenza delle difficoltà insuperabili di tempo e di praticabilità e, soprattutto, di costituzionalità nel selezionare unicamente gli studenti Erasmus, escludendo tutti gli altri soggetti che si trovano all’estero per ragioni di studio, ma senza una borsa Erasmus – secondo stime di due anni fa almeno altri 26 mila – come nuova categoria di elettori temporanei”. 

Inoltre, secondo la nota, pur auspicando che la prossima riforma elettorale possa tenere in considerazione le esigenze dei giovani temporaneamente all’estero per ragioni di studio e di lavoro, la “discrezionalità di scelta che eserciterebbe il Consiglio con questa decisione contrasta con i principi di partecipazione democratica, eguaglianza ed effettività del diritto di voto previsti dalla Costituzione”.

Se vogliono votare, gli studenti dovranno quindi tornare a proprie spese.

È comunque da segnalare che l’Alitalia ha deciso, già da qualche giorno, di permettere l’acquisto di voli scontati agli studenti Erasmus che desiderano tornare in Italia per votare.