Fondazione Agnelli: presentato il Bilancio Sociale per il 2018

È stato presentato lo scorso 22 ottobre il Bilancio Sociale della Fondazione Agnelli per il 2018. Dal 2010 la Fondazione ha scelto questa modalità di rendicontazione e comunicazione, sempre più diffusa e validata a livello internazionale, per fare comprendere attraverso parametri oggettivi quale sia il contributo che l’istituzione di anno in anno dà alla comunità nazionale e locale sotto forma di ricerca e di progetti nel campo dell’education, dell’innovazione e della solidarietà sociale.  La presentazione ha avuto luogo presso la sede di via Giacosa. Sono intervenuti Stefania Boschetti, partner della società EY, che come ogni anno ha curato pro bono le elaborazioni dei dati secondo gli standard internazionali della rendicontazione sociale, e Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli. Ezio Fregnan e Malcolm Bisio, di Comau, hanno raccontato il laboratorio didattico Combo, progetto focus del Bilancio Sociale di quest’anno, che si avvale dei robot educativi e.Do di Comau.

5,7 milioni di valore aggiunto nel 2018

Nel 2018 la Fondazione – secondo le stime presentate da Stefania Boschetti – ha prodotto e distribuito ai suoi principali stakeholders (il mondo dell’istruzione, la comunità locale – scuole, università, amministrazioni locali- ed enti impegnati in attività di solidarietà sociale) circa 5,7 milioni di euro di valore aggiunto suddivisi nelle tre principali aree di attività: 800mila euro destinati a programmi di ricerca sul sistema scolastico e universitario, 4,5 milioni di euro in progetti a favore dell’istruzione e, infine, 400mila euro in interventi di solidarietà sociale, gestiti dal 2018 da Fondazione La Stampa Specchio dei Tempi. Circa altri 450mila euro di valore aggiunto sono stati destinati ad attività future.

Ricerche e progetti

Sul fronte della ricerca, nel 2018 è proseguito il lavoro di studio che a novembre di quest’anno porterà alla pubblicazione del Rapporto sull’edilizia scolastica in Italia, per Editori Laterza, con l’obiettivo di offrire analisi e proposte che aiutino a ripensare gli edifici scolastici e gli ambienti di apprendimento, non solo per migliorarne sicurezza e sostenibilità, ma per rinnovare il modo di «fare scuola» nel nostro Paese. Allo stesso modo è proseguita la ricerca che darà luogo, nei primi mesi del 2020, a un nuovo Rapporto sulla scuola media. A nove anni dall’uscita del primo rapporto su questo tema, la Fondazione Agnelli sta preparando un aggiornamento con nuovi dati e interpretazioni per rispondere al quesito: la scuola media resta sempre l’ambito più problematico del sistema di istruzione italiano? Fra i progetti concreti a favore dell’istruzione che nel 2018 hanno avuto inizio o proseguimento, accanto all’ormai consueto appuntamento con Eduscopio (www.eduscopio.it), il portale che aiuta famiglie e studenti nella scelta della scuola superiore (nuova edizione online a novembre), Andrea Gavosto ha ricordato in particolare:

– il progetto Torino fa Scuola, con Compagnia di San Paolo e la Città di Torino, per il radicale rinnovamento di due scuole medie torinesi e dei loro spazi di apprendimento: aperti nell’estate del 2018, i cantieri sono stati chiusi questa estate e le scuole Fermi e Pascoli restituite alla Città e alle rispettive comunità scolastiche;
– il progetto Parallel Education, avviato nel 2018 per favorire la diffusione di pratiche didattiche efficaci e validate dall’esperienza degli stessi insegnanti: una piattaforma digitale gratuita per la formazione reciproca (peer-to-peer training), grazie alla tecnologia Google Cloud e in collaborazione con Indire.  La Fondazione Agnelli la sta sviluppando con e per i docenti Italiani; in questo anno scolastico sarà sperimentata in circa 300 classi di scuola secondaria di I grado. Dal 2020, Parallel Education sarà disponibile per tutti i docenti;
– il progetto in collaborazione con il CERN di Ginevra e FCA Foundation, nell’ambito del più ampio progetto CERN Science Gateway, per sviluppare un programma di formazione per i docenti della scuola secondaria di I grado in Italia. L’obiettivo è fornire ai professori di matematica e scienze strumenti e competenze per una didattica orientata all’Inquiry Based Learning, stimolando l’interesse degli studenti con un approccio investigativo, non trasmissivo, laboratoriale. La formazione dei docenti sarà integrata dalla donazione di un kit alle scuole per svolgere una serie di esperimenti e attività hands on in classe. Dopo una sperimentazione, il progetto partirà nell’a.s. 2021/22;
– i progetti su imprenditorialità e innovazione, che nel 2018 si sono concretizzati nella nascita di SEI – School of Entrepreneurship and Innovation, un’iniziativa promossa insieme a diversi altri partner, che offre 4 percorsi di formazione gratuiti per aiutare gli studenti universitari a trasformare le idee d’impresa in realtà.

Combo. Il laboratorio didattico della Fondazione Agnelli

La presentazione del Bilancio Sociale è sempre l’occasione per mettere a fuoco anche specifici progetti. Quest’anno è la volta di Combo. Il laboratorio didattico della Fondazione, un progetto nato nel 2017, grazie alle possibilità offerte dalla rinnovata sede di via Giacosa. Ogni giorno dell’anno scolastico, una classe di una scuola primaria o secondaria viene ospite nella sede della Fondazione Agnelli per un
workshop interattivo – completamente gratuito – con i robot educativi e.Do di Comau. Al centro ci sono le materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), che in Italia devono essere oggetto di cura particolare, perché in questi campi del sapere siamo in grave ritardo, anche di genere. Con il laboratorio didattico, la Fondazione fa vedere come sia possibile renderle attraenti e stimolanti. Nel 2018 sono stati circa 3.700 studenti e 340 i docenti di scuole di Torino e del Piemonte che hanno lavorato a Combo. Ma cominciamo anche a ricevere visite anche da classi di altre regioni italiane e proprio oggi – per la prima volta – abbiamo avuto ospiti 25 allievi di 5 diverse nazioni, con i loro docenti, nell’ambito del programma Erasmus+. Combo ha inoltre ospitato nel 2018 inoltre formazione al coding per i docenti, con partner come Google e Istituto Italiano di Tecnologia.

Due dimensioni complementari del nostro lavoro

Come scrive nell’introduzione al Bilancio Sociale il presidente della Fondazione Agnelli John Elkann, due sono le principali linee di azione: “la prima è fare ricerca sempre di elevato rigore scientifico: non però fine a sé stessa, ma utile a migliorare la qualità dell’istruzione in Italia, immaginandone le traiettorie future. La seconda, è promuovere progetti che concretamente servano alle scuole, con un forte valore esemplare per chi nel nostro Paese ha responsabilità delle politiche educative. Il presente e il futuro prossimo della Fondazione Agnelli vedono una complementarità sempre più stretta di queste dimensioni del nostro lavoro”.