Firmata la la direttiva per la valutazione dei dirigenti scolastici

Non tardano ad arrivare le prime reazioni alla firma da parte del Ministro Stefania Giannini della direttiva per la valutazione dei dirigenti scolastici. Secondo Ezio Delfio, Presidente della DISAL “Se la valutazione è valorizzazione del valutato la Direttiva che il Ministro ha firmato oggi va salutata come segno di una nuova considerazione che viene data al dirigente scolastico, chiamato in questo anno di Buona scuola ad un impegno notevole di avvio di nuove incombenze, interpretazioni, implementazioni. L’avvio di un sistema di valutazione dei dirigenti scolastici, poi, è indispensabile ad un moderno sistema scolastico proprio perché favorisce  una riflessione sull’efficacia del proprio lavoro, sulle modalità di investimento delle risorse umane ed economiche, sui risultati e sugli esiti di apprendimento della comunità scolastica che si dirige, pur tenendo presente, tuttavia, che questi dipendono prevalentemente dall’azione della comunità degli insegnanti.

I presidi sono disponibili alla valutazione del loro operato, anche se attendono una non più procrastinabile revisione del profilo normativo che valorizzi la dimensione educativa del loro ruolo, una giusta soluzione delle sperequazioni retributive e l’adeguamento dello stipendio alla gravosità del lavoro.

Nel giorno dell’avvio del sistema di valutazione dei dirigenti occorre, tuttavia, ribadire l’urgenza dell’avvio, in un contesto organico di valutazione del sistema scolastico, anche della valutazione anche delle altre componenti scolastiche dalla cui collaborazione dipende l’esito dell’operato dei presidi, che, altrimenti, verrebbero identificati unici responsabili dei risultati di azioni e processi che esigono la cooperazione anche di altri attori.

Auspichiamo che l’avvio del sistema di valutazione dei prèsidi, attraverso un Osservatorio nazionale da istituire che coinvolga attivamente anche le associazioni professionali dei prèsidi, preveda un periodo propedeutico al termine del quale verificare e rivedere strumenti e metodologie indicate dalla Direttiva, per giungere ad una definitiva implementazione del modello di valutazione  dei presidi integrato all’interno di un coerente sistema nazionale di valutazione. La valutazione del dirigente, slegata da una valutazione di ‘sistema’, oltre a non quotare la situazione reale della scuola che egli dirige, corre il rischio di rappresentare una discriminazione verso i dirigenti stessi, individuati come unici soggetti responsabili del funzionamento, e potrebbe ridurre, nei fatti, la procedura valutativa ad una mera formalità finalizzata all’accesso al salario di risultato.

DiSAL intende sin d’ora mettere a disposizione la propria esperienza culturale e professionale a servizio delle iniziative di informazione e formazione a favore dei Dirigenti e dei componenti dei Nuclei di valutazione che saranno avviate dalla amministrazione ed intende promuovere incontri a supporto dei presidi utili a favorire la conoscenza e la comprensione delle metodologie e degli strumenti di valutazione.”