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Finali dei Giochi della Gioventù vietate ai disabili, nuova polemica

La precisazione del Ministero dell’Istruzione circa l’esclusione dei giovani atleti disabili dalle Finali Nazionali della disciplina Corsa Campestre dei Giochi della Gioventù 2011 non ha soddisfatto per niente l’Italia dei Valori, il cui portavoce Leoluca Orlando ha diffuso un duro comunicato: “Valuteremo in sede Europea se sussistono gli elementi per denunciare il ministro della ‘distruzione’ italiana, Mariastella Gelmini, alla Corte europea dei diritti dell’uomo, per la violazione dell’articolo 26 della Carta Ue dei diritti dei disabili“.

Orlando aggiunge: “I diversamente abili, infatti, sono stati esclusi lo scorso week end dalle finali nazionali italiane di corsa campestre dei Giochi della gioventù, che si sono svolte in Friuli (in realtà in Veneto, NdR). Non hanno potuto partecipare perché mancavano i moduli per iscriverli alla gara, documenti che il ministro Gelmini avrebbe dovuto inviare alle scuole“.

E’ una grave discriminazione che ricorda dai vicino quelle dei nazisti e il silenzio del ministro, che non ha neanche ritenuto opportuno chiedere scusa ai ragazzi e alle loro famiglie, è ancora più grave e ignobile“, conclude Orlando.

La precisazione del Ministero in qualche modo chiamava in causa l’attività delle federazioni sportive, cui sarebbe spettata l’organizzazione delle Finali nazionali, in base alla nuova riorganizzazione dei rapporti Coni-Miur. D’altra parte, dalle federazioni trapela che mancassero i fondi per far partecipare i ragazzi disabili alla fase nazionale dei Giochi della Gioventù. E così questi hanno perso la possibilità di prendere parte alle attività sportive scolastiche che ogni anno offrono un momento di divertimento e allenamento per tutti.

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