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Expo 2015/1. Mattarella: un lascito affascinante

Una sfida vinta dall’Italia unita in un impegno comune” ha detto, durante la cerimonia di chiusura dell’Expo, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Che confida “in una scelta saggia riguardo all’utilizzo futuro dell’area, che andrà a beneficio di Milano, della Lombardia e dell’intero Paese”. 

La nostra responsabilità si proietta sul futuro dei progetti avviati con l’Esposizione universale”, ha detto ancora il capo dello Stato. “Dare continuità a questo impegno, e a questo successo, non è soltanto un dovere morale. E’ un’impresa affascinante. Mi auguro coinvolga i giovani, i talenti migliori, la creatività italiana ed europea. Il testimone deve passare di mano e procedere velocemente. La ricerca, l’università sono sostegni decisivi. Abbiamo le infrastrutture, anche quelle immateriali, per andare incontro al domani con animo sereno. Il risultato di Expo ha suscitato giuste attese: nessuno deve deluderle”.

Il “lascito” di maggiore importanza dell’Expo, ha aggiunto poi il Presidente, sta nell’aver proposto il cibo e l’alimentazione come “lingua comune dei popoli. Lingua comune non vuol dire omologazione. Al contrario. E’ espressione di dialogo e di valorizzazione delle biodiversità, manifesta conoscenza e rispetto delle culture e delle loro radici, è scoperta di valori e interessi convergenti in nome dell’uomo. Rappresenta l’antidoto alla nuova Babele e alle esclusioni che la società globale può generare se non viene governata”.

Dell’eredità dell’Expo ha parlato anche il presidente di Regione Lombardia, Roberto Maroni, che ha detto di aver proposto al governo di costituire in una parte dello spazio espositivo “l’Agenzia nazionale per la tutela e la qualità dei prodotti agroalimentari, un’agenzia che c’è negli altri Paesi ma non in Italia: facciamola qui e questo sarà il nostro lascito dopo l’Expo”. Farebbe parte di un grande campus della ricerca scientifica come propongono anche gli atenei milanesi e Assolombarda, che si spingono ad auspicare “una mini-Silicon Valley tricolore”.

Tra gli importanti lasciti dell’Expo va ricordata infine la ‘Carta di Milano’ (http://www.tuttoscuola.com/cgi-local/disp.cgi?ID=36002 ), sottoscritta da un milione e mezzo di visitatori, che fa del diritto al cibo e all’acqua una parte essenziale del diritto universale alla vita, e che sarà un punto di riferimento per le decisioni che saranno presto assunte a livello internazionale in materia alimentare e ambientale, a partire dalla Conferenza di Parigi sul clima (COP21), in programma dal 30 novembre all’11 dicembre 2015.

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