Esame terza media: durante il terremoto avvenne con solo colloquio

L’esame di maturità nel caso di non rientro a scuola dopo il 18 maggio si svolgerà soltanto mediante “l’eliminazione delle prove scritte e la sostituzione con un unico colloquio (art. 1, comma 4 lett.c)”. Il modo per svolgere il colloquio non in presenza è oggi digitalmente accessibile, sia per i commissari d’esame che per gli studenti da esaminare.

E quel che è possibile per i candidati dell’esame di maturità è certamente possibile anche per quelli dell’esame di licenza media, visto che, tra l’altro, il Parlamento, nel rispetto dell’art. 33 della Costituzione, dovrà correggere la disposizione del DL  22/2020 che ha previsto la sostituzione di quell’esame con la valutazione dello scrutinio finale integrata da un elaborato (cioè con un non esame).

Eppure, per capire che anche per l’esame di licenza si può adottare il metodo previsto per la maturità, basterebbe vedere quel che altri ministri dell’istruzione hanno ordinato nell’emergenza dei sismi degli anni scorsi, quando hanno disposto l’esame mediante un semplice colloquio.    

Dalla ordinanza ministeriale n. 47 del 7 maggio 2009 – Art. 6 (Esami di Stato della scuola secondaria di primo e di secondo grado)

“I candidati all’esame di Stato per la scuola secondaria di primo e di secondo grado che si trovano nelle condizioni di cui al precedente articolo 1 (alunni dei Comuni terremotati della provincia dell’Aquila e degli altri Comuni colpiti dal sisma – ndr) sostengono soltanto il colloquio previsto dalla normativa vigente”.

Dalla ordinanza ministeriale n. 52 dell’8 giugno 2012 – Art. 4 (Svolgimento degli esami di Stato)

“I candidati agli esami di Stato per la scuola secondaria di primo e secondo grado degli istituti scolastici di cui all’articolo 1” (alunni dei comuni colpiti dagli eventi sismici delle regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto, in particolare delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo – ndr), “sostengono esclusivamente le prove orali previste dalla normativa vigente”.