Emergenza Tumori infantili in Ucraina: 6 nuovi casi al giorno.

A 20 anni dallo scoppio del reattore di Chernobyl ogni giorno 6 bambini raggiungono l’Ospedale Oncologico pediatrico di Kiev: la meta di un viaggio e il principio di una dolorosa attesa. L’espressione della diagnosi annuncerà sentenza o speranza. Soleterre ONLUS, associazione italiana attiva dal 2002, è impegnata perché la struttura si dimostri all’altezza del proprio personale e dei casi da risolvere.

 

Kiev, luglio 2005. Oxana ha 32 anni, da pochi minuti le è stato comunicato che suo figlio soffre di tumore osseo. La diagnosi è improvvisa e scioccante. La donna stringe al cuore il piccolo Andrei di soli due anni perché non possa scorgere le lacrime che le stanno segnando il volto. I medici le dicono di aspettare qualche giorno prima di spiegare a suo figlio quello che comporterà la degenza in ospedale, quindi le cure dolorose dilatate nel tempo.  

In qualsiasi istituto oncologico europeo il personale medico avrebbe aggiunto che oggi la ricerca ha ottenuto risultati così promettenti da permettersi di cancellare l’equivalenza: tumore – male incurabile. Il Dr. Grygoriy Klymnuyk, primario della struttura di Kiev, invece, ha perso una figlia di 15 anni per lo stesso male, e non può che ammettere con freddezza che nel suo ospedale il cancro assume la forma di una vera sentenza. I medici locali a Kiev sanno come intervenire ma i mezzi inefficienti non gli permettono di farlo.

 

In ambito sanitario l’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl del 1986 ha provocato un grave incremento dell’incidenza delle forme tumorali, fino a 100 volte maggiore rispetto ai tassi precedenti, con un aumento soprattutto delle neoplasie a carico dei bambini. A quasi venti anni di distanza dalla catastrofe, la frequenza di malformazioni congenite non diminuisce e la situazione è ancora allarmante. Ogni giorno l’Ospedale accoglie sei nuovi bambini ammalati di cancro, e questa è solo la minima parte di coloro che riescono a raggiungere la struttura. In un paese di 50 milioni di abitanti la maggioranza dei bambini che si ammalano moriranno senza nemmeno sapere il perché.

 

L’associazione umanitaria internazionale Soleterre – strategie di pace ONLUS ha accolto le lacrime di Oxana e di tante mamme che si sono trovate nelle situazione di affrontare, spesso già in condizioni economiche inadeguate, il calvario che inizia con la scoperta della malattia e finisce per il 50% dei casi con la morte del figlio. L’intervento di Soleterre, sostenuto dalla Fondazione Aiutare i Bambini di Milano, dal Ministero degli Affari Esteri italiano e da alcuni donatori privati, riguarda il mantenimento di un team psico sociale, la fornitura di attrezzature mediche e diagnostiche, e l’acquisto di alimentazione per i bambini degenti all’interno del Reparto di Oncologia Pediatrica dell’Istituto dell’Accademia delle Scienze Mediche. Inoltre il Direttore dell’Istituto dei Tumori di Milano Dott. Franca Fossati Bellani ha partecipato alla recente missione a Kiev mettendo a disposizione la sua esperienza e creando così un contatto tra la struttura italiana e quella ucraina.

 

L’istituto di Kiev è un punto di riferimento per la cura delle neoplasie nel Paese. Il Dipartimento di Pediatria nel quale opera l’Associazione accoglie annualmente circa 300 bambini di età compresa tra i pochi mesi e i 18 anni. La sopravvivenza media dei pazienti è notevolmente ridotta rispetto agli standard che si registrano in Italia e nel resto del Mondo occidentale. L’uso di apparecchiature inadeguate comporta diagnosi ritardatarie. Le conseguenze sono  inaccettabili: un notevole incremento delle forme tumorali in stadio avanzato e la carenza di sussidi terapeutici coordinati (strumentazione chirurgia e farmaci). Inoltre, in Ucraina il Servizio Sanitario Nazionale, che dovrebbe garantire la completa assistenza ai pazienti, lascia spesso che siano le famiglie a doversi far carico dei costi degli interventi chirurgici e dell’acquisto dei farmaci necessari.

 

“Un sorriso in corsia” è il nome del progetto di Soleterre, un chiaro riferimento all’attività di animazione e arteterapia svolta parallelamente alla garanzia di alimentazione enterale. Perché l’incremento delle possibilità di cura non rimanga un’esclusiva di pochi, chiediamo il tuo aiuto.

 

 

Vicini a quelle famiglie con una donazione al c/c postale 665588 (intestato a Soleterre – strategie di pace ONLUS) o telefonando all’associazione, 02/67574336, per sostenere a distanza le cure di un bambino.

www.soleterre.it