Elezioni CSPI/2. Occasione per incentivare un’effettiva partecipazione

Il nuovo Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, rispetto al precedente CNPI, dovrà riuscire a guadagnarsi stima e fiducia sia nell’ambito dell’amministrazione e dei poteri istituzionali che del mondo della scuola, in esso rappresentato… non pienamente. Alle elezioni non hanno, infatti, partecipato proprio tutti. Sarà anche per il ridimensionamento delle competenze e delle considerazioni riservatagli dal Governo che nel DDL aveva deciso di bypassarlo.

Tutti i nominati sono chiamati a dare il loro contributo nell’attuale complessa situazione del sistema scuola. Favorire la partecipazione degli eletti alla promozione del rinnovamento del sistema educativo deve essere un obiettivo prioritario del decisore politico. Oggi più che mai ci vuole corresponsabilità di tutti gli organismi a partire dal nuovo CSPI. Ma per procedere in questa direzione occorrerà ridefinire la sua mission all’interno del sistema scuola. Trovino il modo di farsi ascoltare. Ma si muova anche la politica, chiedendo impegni e credibili prospettive di lavoro.

Se tra i docenti ed ATA si afferma la CGIL e le sigle ‘storiche’, per i dirigenti vince l’ANP, che si aggiudica la rappresentanza al completo. Per la rappresentanza della dirigenza 2040 voti sono andati all’ ANP e 2521 agli altri, per un totale di 4561 voti su 8094 elettori (posti in organico 2014/2015): ovvero a votare è stato poco più del 50%.

Di questo si spera si tenga conto, non certo per delegittimare ma per  far bene e per essere capaci di rinsaldare i rapporti con il mondo della scuola … tutto.