… e quello della Cgil-scuola

La FLC-cgil durante l’incontro per la presentazione della bozza delle Indicazioni nazionali per il curricolo, dopo aver manifestato forti perplessità riguardo ai tempi e alle modalità di consultazione delle scuole che non danno garanzie di una effettiva partecipazione di tutta la “comunità professionale, ha:

  • chiesto informazioni sulle misure di accompagnamento per l’implementazione della “nuove” Indicazioni in tutte le scuole dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione, con l’indicazione dei tempi, modalità, strumenti e risorse. Particolarmente grave è la situazione relativa alle risorse visto che non sono previsti specifici stanziamenti nel “piano di formazione” predisposto dal MIUR e riguardanti i fondi della Legge 440/97
  • segnalato quale elemento di forte criticità l’impianto disciplinarista della parte relativa al primo ciclo, testimoniato dall’eliminazione del riferimento alle aree/ambiti disciplinari previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo del 2007
  • segnalato la contraddizione tra la previsione della certificazione delle competenze con relativa adozione dei modelli al termine della scuola primaria e della secondaria di I grado e l’impianto disciplinarista del documento e la valutazione numerica introdotta dalla Gelmini
  • chiesto che vengano esplicitati i riferimenti culturali/scientifici e i significati di parole chiave utilizzate nel testo

La FLC, tenuto conto dei tempi strettissimi per la consultazione e di quanto previsto dalla normativa vigente, ha chiesto che il MIUR attivi uno specifico monitoraggio a campione su un numero limitato ma significativo di scuole dell’infanzia e del primo ciclo, finalizzato a verificare gli effetti della reale applicazione delle nuove indicazioni e a ricevere preziose proposte di modifiche e integrazioni del documento sulla base delle concrete esperienze.