DSGA/2. Circa 400 direttori amministrativi in meno

L’innalzamento del limite minimo di alunni rende ancora più difficile definire la riorganizzazione della rete scolastica entro il prossimo 31 dicembre in quanto gli atti istruttori della programmazione regionale sono già in avanzata fase di completamento in coerenza del pregresso quadro normativo.

La nuova modifica dovrebbe indurre lo Stato, le Regioni e le autonomie locali a convenire sull’opportunità di realizzare il percorso di aggregazione delle direzioni didattiche e delle scuole medie nell’arco di un biennio. Ciò permetterebbe di definire proposte condivise tra i diversi soggetti istituzionali coinvolti, comprese le istituzioni scolastiche.

Delle 887 istituzioni che rimarranno orfane di un DSGA titolare esclusivo, 330 (quasi il 40%) non si trovano nemmeno in montagna o nelle piccole isole, bensì in grossi centri o nelle grandi città e, quindi, non avrebbero titolo a funzionare in quelle condizioni.

Al Sud sono interessate ad avere il DSGA in comproprietà 338 istituzioni del 2° ciclo (145 non sono in montagna o nelle piccole isole); nelle Isole sono 196 le istituzioni che dovranno spartirsi il DSGA, con la Sicilia che ne detiene il record con 117; al Centro 164 e nelle regioni del Nord 189.

Alla fine di tutto, tenendo conto di possibili accorpamenti, l’organico dei DSGA si dovrebbe ridurre di circa 400 unità.