Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Docenti di sostegno, accelerazione verso la separazione delle carriere?

Oltre ai dati sulla titolarità dei benefici della legge 104/92, il secondo aspetto rilevante giornalisticamente di questo numero della newsletter sulla scuola “Cambiamenti” del sottosegretario all’Istruzione, Davide Faraone, ci pare quello relativo all’inclusione, riguardante “ragazzi di recente immigrazione e alunni con bisogni educativi speciali“.

Per gli alunni stranieri, Faraone prevede “nell’organico funzionale aggiuntivo una quota di insegnanti referenti, in possesso di certificazione delle competenze per l’insegnamento dell’italiano per loro” e l’istituzione di “laboratori linguistici permanenti, anche in rete, con insegnanti che abbiano seguito un percorso formativo per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri”.

Più interessante ancora la prospettata riforma del sostegno: “Riformeremo il sostegno che diventerà affare di tutto il personale scolastico: formazione in servizio per docenti curriculari, personale Ata e dirigenti scolastici e personale altamente specializzato per le disabilità gravi. Dobbiamo superare la delega che continua ad essere presente nelle classi, tra insegnanti di classe e insegnanti di sostegno. È un modo di fare che ha una ricaduta negativa anche e soprattutto sull’immagine che lo studente ha di sé. Sappiamo che in passato molti docenti sono passati sulle cattedre di sostegno come “ripiego” nei casi di esubero delle proprie classi di concorso, come scorciatoia per passare di ruolo: non può più essere così. Il benessere dello studente viene prima di tutto”. Accanto alla responsabilizzazione di tutto il personale docente della scuola, sembra un passo deciso nella direzione della carriera separata per i docenti di sostegno. Sarà proprio così?

Forgot Password