Dl Vaccini: no a emendamento, resta obbligo per iscrizione scuola

Non passa al Senato l’emendamento a prima firma Dirindin che prevedeva l’abolizione del comma 3 del Dl Lorenzin secondo il quale era richiesta la documentazione delle compiute vaccinazioni per l’accesso “ai servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie”.

L’emendamento, caldeggiato dalle opposizioni, è stato respinto nella votazione in Aula. Nel corso della discussione prima del voto molti senatori, da Dirindin prima firmataria, a Taverna (M5s) a Pepe (Gal), avevano posto l’attenzione sull’esigenza di non negare l’accesso a scuola subordinandolo all’avvenuta vaccinazione. Ribadendo l’importanza della libertà individuale dei genitori a non vaccinare i propri figli.

“Ma – ha obiettato la senatrice Puglisi (Pd) – qui nessuno parla della libertà di andare a scuola che deve essere assicurata ai bambini che non possono vaccinarsi. Qui si ribadisce l’importanza della libertà individuale di ogni bambino di andare a scuola e non si capisce che il provvedimento in esame ha esattamente questo scopo. Quello di garantire il diritto di andare a scuola che è negato a chi non si può vaccinare perché chi si può vaccinare non lo fa”.