Didattica a distanza. Un monitoraggio anche per le paritarie

Il ministero dell’istruzione ha attivato un monitoraggio sulla didattica a distanza, chiedendo a tutte le istituzioni scolastiche di compilare un questionario da trasmettere entro il 18 p.v..

“L’indagine serve principalmente a rilevare:

– se è stata attivata o meno qualche forma di didattica a distanza;
– in che modo sono stati coinvolti gli studenti (al fine di non tradurre questo periodo di sospensione forzata delle lezioni in una completa interruzione della formazione degli allievi;
– l’effettiva dotazione informatica delle scuole, l’esistenza di strumenti già attivi per l’attivazione della didattica digitale e a distanza, il supporto alle categorie più deboli, la disponibilità di device per l’accesso alla didattica a distanza e la relativa connessione per gli studenti che ne abbiano bisogno;
– l’utilizzo di strumenti di interazione a distanza anche per la gestione degli organi collegiali;
– il numero approssimativo di docenti con competenze informatiche generali e adeguate per interventi di formazione a distanza con gli studenti”.

L’intento del monitoraggio è duplice: conoscere lo stato di attuale attivazione di questa forma di didattica dell’insegnamento/apprendimento, e, indirettamente, rilevare il livello di adempimento da parte delle scuole.

Oltre all’aspetto quantitativo, riteniamo necessario dare spazio all’aspetto qualitativo, rilevando esperienze significative esemplari che possano orientare e stimolare altre scuole in difficoltà.

Uno spazio apposito dovrebbe essere riservato a registrare anche le difficoltà operative e organizzative incontrate soprattutto dalle scuole che non avevano mai attivato le nuove modalità.

Poiché il monitoraggio è stato indirizzato, tramite USR, ai dirigenti scolastici e, pertanto, alle istituzioni scolastiche statali, sembra quanto mai opportuno che, anche in questa circostanza, le scuole paritarie, parte non secondaria del sistema, siano direttamente coinvolte.