Di Menna/3: quando un leader si valuta sui risultati nel tempo

Il successo di un leader si misura non negli exploit di un momento, ma nei risultati costanti registrati nell’arco considerevole di tempo. Vale in politica e vale anche nel sindacato, dove, normalmente, i capi non hanno la vita breve di molti leader politici.

Ecco allora che rappresentativi dei risultati della gestione Di Menna, segretario generale della Uil-scuola, sono i dati che nell’arco di quindici anni hanno segnato le elezioni delle RSU nel comparto scuola.

Nelle elezioni RSU del 2000, le prime per il comparto, la UIL-scuola aveva raccolto il 12% dei consensi, di poco davanti alla Gilda e piuttosto lontana dai tre sindacati maggioritari (Cgil, Cisl e Snals) che guidavano allora il gruppo dei sindacati rappresentativi.

Nelle successive elezioni del 2003 compiva un piccolo passo avanti, attestandosi al 12,8% dei voti.

Tre anni dopo passava al 14,3%, avvicinandosi allo Snals e lasciandosi dietro Gilda.

In gergo ciclistico si direbbe che quello della Uil-scuola, guidata da Di Menna, era un andare da passista, sicuro e costante, senza cedimenti.

Poi le elezioni registravano uno stop, ripresentandosi dopo sei anni nel 2012. In quel lasso di tempo c’era stato un po’ di tutto: ultimo rinnovo del contratto nazionale, mobilitazione contro le leggi di riforma Tremonti-Gelmini. E la Uil-scuola?

Nuovo incremento di voti: 15,3% e sorpasso dello Snals, sceso al 14,8%

I dati provvisori delle RSU di quest’anno hanno visto un altro passo avanti della Uil-scuola: 17,3%.

In quindici anni un incremento complessivo di oltre 5 punti in percentuale che equivalgono ad un aumento superiore al 40% rispetto al valore di partenza.

Dal 2000 al 2015 tutti gli altri sindacati hanno registrato incrementi e flessioni. L’Uil-scuola no.

Terzo tra i confederali, il sindacato di Di Menna, nell’arco di tempo considerato, ha ridotto la forbice nei confronti di Cgil-scuola e Cisl-scuola, consolidando il suo terzo posto tra i cinque sindacati rappresentativi.

E gli iscritti alla Uil Scuola? Sono passati da 37.649 del 1998 agli attuali 83.094 (+120%). Ok, Di Menna.

 

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