Decreto scuola: potrebbe slittare la firma del PdR. Gli ostacoli alla pubblicazione

Il Decreto scuola sembra non trovare pace. A poche settimane dalla sua approvazione nuove nubi si affacciano all’orizzonte, tanto che alcune indiscrezioni parlano di uno slittamento della firma da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’ostacolo? Il concorso straordinario DSGA e il tema dell’abilitazione ai docenti delle scuole paritarie.

Senza DSGA la scuola rischia il collasso, lo sappiamo bene. Proprio per questo motivo il concorso straordinario per i Dirigenti dei Servizi Generali e Amministrativi è inserito nell’ultimissima versione del Decreto scuola su cui i sindacati promettano di alzare le barricate qualora venisse meno prima della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Ricordiamo che tale concorso sarebbe riservato al personale amministrativo che abbia svolto la funzione di DSGA per almeno tre anni nei precedenti otto.

C’è poi il tema della validità del servizio svolto presso le scuole paritarie (al momento escluse dal provvedimento). Il Decreto scuola del 10 ottobre, a differenza di quello approvato “salvo intese” il 6 agosto scorso, non ha previsto infatti alcuna procedura di abilitazione per queste categorie di docenti, rinviando la problematica ad Disegno di legge di là da venire.

Sarebbe quindi possibile che prima della firma di Mattarella e della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, il Decreto scuola possa subire “un tagliando”, ma le valutazioni sono ancora in corso e tutto potrebbe ancora accadere.