Decreto rilancio, Aprea (FI): ‘Autogol del Governo su paritarie, valutazione e ritorno a scuola’

“Il governo fa tre autogol che rischiano di far implodere il sistema scolastico italiano. Innanzitutto, l’esecutivo, pur in presenza di nuove e robuste voci di finanziamento pubblico, non ha previsto l’istituzione di un fondo straordinario a favore delle scuole paritarie per far fronte alle emergenze post Covid-19. Hanno prevalso pregiudizi ideologici e la volontà di far chiudere queste scuole lasciando senza aiuti 866mila alunni, le loro famiglie, i circa 100mila lavoratori delle oltre 13mila scuole paritarie”. Lo afferma in una nota Valentina Aprea, deputata di Forza Italia e responsabile del Dipartimento Istruzione del movimento azzurro. “Forza Italia continuerà ad incalzare il governo in Parlamento affinché siano previsti finanziamenti per i piani di prevenzione e sicurezza da destinare anche a queste scuole che garantiscono il pluralismo educativo nel nostro Paese”.

“Secondo scivolone. La ministra Azzolina – continua Aprea -, durante l’audizione alla Camera, ha incredibilmente cambiato opinione sulla valutazione finale degli alunni nelle classi intermedie. Dopo aver commesso l’errore di annunciare con mesi di anticipo che tutti gli alunni sarebbero stati promossi, svalutando tutto il lavoro che faticosamente i dirigenti e i docenti stavano portando avanti attraverso la didattica a distanza, ha fatto marcia indietro e rimesso in campo tra le opzioni possibili la non ammissione degli alunni alla classe successiva per preparazione insufficiente nel periodo pre Covid-19”.

“Si tratta di una dichiarazione grave perché pronunciata a maggio quando l’anno scolastico sta per concludersi e quindi mancano le condizioni per consentire a studenti e docenti di mettere in campo eventuali azioni di recupero. Non meno grave è la decisione del governo di non considerare adeguatamente il problema della riapertura delle scuole già in questi giorni per gli alunni delle classi conclusive del primo e del secondo ciclo e da giugno per i più piccoli. Forza Italia ritiene che, fatto salvo il Protocollo di sicurezza, dalle mascherine al distanziamento fisico e alle norme di igiene personale fino alla periodica e sistematica sanificazione degli ambienti, il governo dovrebbe proporre dal mese di maggio fino a giugno il ritorno a scuola almeno delle classi conclusive dei cicli, per meglio preparare gli studenti alle sessioni d’esame e riaprire le porte delle scuole almeno ai bambini della scuola dell’infanzia e primaria le cui famiglie lo richiedano, nei mesi estivi”.