Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

“Datemi una penna. Scritture a mano dopo l’invenzione della stampa” (Firenze, 6/10)

La storia del libro, della scrittura e della stampa spiegata ai bambini è il nucleo centrale del libro “Datemi una penna. Scritture a mano dopo l’invenzione della stampa” di Roberto Piumini, Adriana Paolini e Monica Zani, edito da Carthusia, che viene presentato a Firenze martedì 6 ottobre alle 16,30 nella sala Fabiani di Palazzo Medici Riccardi (via Cavour,1). Interverranno gli autori del libro, Pamela Giorgi, curatrice della mostra “Radici di futuro” sui 90 anni dell’Indire, e la giornalista de La Repubblica Maria Cristina Carratù.

Il volume chiude una trilogia dedicata alla storia della comunicazione destinata ai bambini, ma anche ai curiosi di ogni età. I tre libri, “L’invenzione di Kuta”, dedicato alla scrittura delle origini e ai codici medievali, “Che rivoluzione!”, sui libri a stampa, e ora “Datemi una penna”, presentano la stessa struttura: otto storie affidate alla penna di Roberto Piumini e, nel secondo libro anche alla creatività di Beatrice Masini, offrono l’opportunità di entrare nel mondo della scrittura attraverso percorsi diversi. Ogni racconto è seguito da un capitolo di approfondimento storico curato da Adriana Paolini. Tutte le storie sono introdotte da illustrazioni, che in questo volume sono opera dello stile originale di Monica Zani. Un’attenzione particolare meritano le immagini dei documenti che arricchiscono il libro, tutte provenienti da diversi istituti di conservazione italiani, in particolare da quelli trentini. 

Il progetto, da cui prende le mosse questa avventura editoriale, nasce grazie all’esperienza di Adriana Paolini che da oltre dieci anni porta avanti incontri sulla storia della scrittura con bambini e ragazzi di ogni età, ma soprattutto dal desiderio di condividere una grande passione, che è quella per i libri.

L’evento fa parte delle iniziative collaterali della mostra “Radici di futuro. L’innovazione a scuola attraverso i 90 dell’Indire”, aperta al pubblico, con ingresso libero, fino al prossimo 22 ottobre.

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