Creativi e tecnologici e con lo sguardo verso il futuro: ecco la Generazione Z

La creatività in un futuro non troppo lontano avrà un ruolo determinate e la tecnologia sarà il vero elemento distintivo della nuova generazione. Sono i risultati del report globale di Adobe, “Gen Z in the Classroom: Creating the Future” (La Generazione Z in aula: verso la creazione del futuro), scaricabile qui. Uno studio realizzato su 2500 studenti rappresentanti della Generazione Z, ossia tra gli 11 e i 17 anni, e 1000 loro insegnanti che hanno raccontato la loro idea di didattica creatività e futuro rispondendo a una serie di domande. Si tratta di un campione proveniente da diverse parti del mondo, nello specifico da Stati Uniti, Germania, Australia e Regno Unito.

Creatività prima di tutto

In media, il 78% degli studenti e l’88% dei docenti ritiene che essere creativi sia fondamentale per il successo proprio e della Generazione Z. In media, il 76% degli studenti che hanno partecipato allo studio globale pensa di svolgere ruoli creativi nella propria carriera futura. E creativa la nostra Generazione Z ci si sente su serio. In particolare, il 46% degli intervistati si ritiene intelligente, il 44% un creativo e il 42% un grande lavoratore. Il 46% degli studenti dice di sentirsi, addirittura, molto più creativo della generazione di Millennials che lo ha preceduto. 

Tecnologia, il vero elemento di distinzione della Generazione Z tra i lavoratori del futuro

Sono connessi 24 ore su 24, vivono di pane e tecnologia e sanno che questa avrà un ruolo fondamentale nel loro futuro. Il 90% degli studenti intervistati da Adobe e il 76% dei docenti pensa che avrà una preparazione migliore dovuta a una maggiore comprensione della tecnologia. Entrambi concordano inoltre sul fatto che la tecnologia è l’elemento distintivo più importante tra la Generazione Z e le generazioni precedenti. Addirittura, il 53% dei ragazzi si definisce utilizzando le parole “tecnologia” ed “elettronica”. 

Creare? È il metodo di insegnamento più efficace

In pratica, la Generazione Z impara meglio e più velocemente creando, ne è convinta la maggior parte degli intervistati. Tuttavia solo il 26% degli studenti e il 27% degli insegnanti ritiene che questo metodo sia applicato.