Convegno Indire sulle scuole isolate geograficamente (Roma, 27/6)

L’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa (Indire) organizza, in collaborazione con Anitec, Uncem, RAI Scuola, MIUR, e Legambiente, il prossimo 27 giugno, dalle ore 10.00 alle ore 13.30, presso l’Auditorium “Antonianum” di Roma in viale A. Manzoni 1, il convegno “Piccole scuole crescono – Trame sociali in rete. Possibili scenari per superare l’isolamento”. Scopo dell’iniziativa è promuovere e divulgare esperienze di didattica a distanza in realtà scolastiche isolate geograficamente e limitate dalla contrazione del numero di studenti.

L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul portale www.scuola.rai.it. L’hashtag ufficiale della manifestazione è #piccolescuole ed è stata inoltre aperta una pagina Facebook dell’evento per seguire gli aggiornamenti: https://www.facebook.com/piccole.scuole.crescono .

La partecipazione è gratuita. Non sono previsti rimborsi spese, ma sarà rilasciato – su richiesta – l’attestato di partecipazione.

Per iscriversi è indispensabile riempire il modulo presente nella pagina dell’evento, al link: http://www.indire.it/eventi/?p=3566 (occorre fare una registrazione per ciascun partecipante). Nella stessa pagina è possibile prendere visione del programma del convegno. L’iscrizione è limitata ad un numero massimo di 200 posti.

Il convegno si innesta nel percorso di ricerca che Indire sta compiendo da anni nell’ambito della didattica a distanza per le scuole delle piccole isole e seguendo le attività di scuole situate in realtà isolate. Alcuni esempi sono i progetti portati avanti a Marettimo e Lampedusa, con la rete di scuole dell’Appennino toscano (progetto Errequadro) e con la rete delle scuole della Liguria con capofila l’Istituto Comprensivo di Sassello (Savona). Oltre a queste realtà, ne esistono molte altre che sperimentano differenti modelli e metodologie per superare l’isolamento e che, attraverso un confronto, potrebbero potenziare l’esperienza fatta trasformando la scuola in un punto di riferimento per il territorio e in un volano per l’innovazione locale.

Durante il convegno, Indire presenterà esperienze di eccellenza che si rifanno a due possibili scenari:

1) “La didattica condivisa”: prevede l’uso quotidiano della videoconferenza tra due o più classi appartenenti a istituzioni scolastiche diverse. Nelle piccole scuole infatti si assiste al fenomeno di un numero ridotto di studenti che vengono raggruppati in pluriclassi. La lezione condivisa favorisce lo scambio di esperienze e garantisce tutti gli insegnamenti disciplinari.

2) “Un ambiente di apprendimento allargato”: in questo caso una o più classi lavorano a un progetto disciplinare comune e organizzano incontri periodici tra docenti, studenti e/o esperti che possono fare uso anche di videoconferenze così come di altri setting tecnologici dipendenti dal tipo di progetto.

Il primo e il secondo scenario possono essere attivati da scuole secondarie di I e II grado.

Si tratta di due scenari che permettono di:

– Assicurare l’accesso a un’istruzione di qualità a prescindere dalla collocazione geografica della scuola e dei disagi connessi.

– Arricchire l’ambiente di apprendimento con occasioni di didattica condivisa e di socializzazione.

– Superare l’isolamento degli insegnanti.

– Fare un buon uso delle tecnologie per la collaborazione e lo sviluppo di abilità cognitive e sociali.

– Mantenere aperte le piccole scuole a rischio di chiusura grazie ad un uso intelligente delle tecnologie.

– Rompere l’isolamento e allargare l’ambiente sociale di apprendimento.

Il convegno – spiegano dal sito dell’Indire – vuole essere una prima occasione di condivisione delle esperienze e di riflessione sui vantaggi e sulle criticità che stanno dietro a questi scenari. Le realtà che vivono l’isolamento come un ostacolo avranno così l’opportunità di dialogare e confrontarsi con le scuole che già lavorano in rete.