Consultazione su Indicazioni: recuperare esperienze e consapevolezza

Mentre sul territorio nazionale è in corso la consultazione delle scuole sulla bozza delle nuove Indicazioni nazionali per il curricolo per l’infanzia e il primo ciclo, al ministero dell’istruzione continuano gli incontri e i confronti con le Associazioni di categoria (giovedì scorso è stata la volta delle associazioni delle scuole paritarie). E proprio dalle Associazioni cominciano ad arrivare i primi contributi sul testo predisposto dal Miur e in linea sul sito ministeriale (www.istruzione.it). 

L’Associazione Diesse, nel question time n. 10, dopo aver rilevato dalla bozza traspare una evidente propensione per la scuola della verticalizzazione curricolare che consegue alla forma sempre più diffusa degli istituti comprensivi, evidenzia alcuni aspetti problematici di rilievo:

La collocazione della scuola dell’infanzia appare schiacciata sul quinquennio seguente e impoverita ulteriormente nelle caratteristiche che le avevano permesso di mantenere una posizione di eccellenza.

Una più chiara motivazione della scelta per il curricolo, che non è solo una organizzazione degli apprendimenti, ma una filosofia dell’insegnamento e della trasmissione dei contenuti che, in questa logica, non “dovrebbero” avvenire per sequenze ma unitariamente e induttivamente, proprio per garantire la qualità dell’apprendimento degli alunni. 

La consultazione dovrebbe superare i limiti di un questionario a risposta chiusa che, seppure impostato ad ampio raggio, confina e riduce le possibilità di intervento, e dare pieno corso a motivazioni, esperienze, suggerimenti che rendano tutti consapevoli di quello che è successo in questi anni nella scuola di base, in modo che le Indicazioni siano non solo revisionate, ma se necessario riscritte nella parti fondamentali.