Una vera emergenza che viene da lontano e che ripropone oggi pressanti necessità. La serietà e l’impegno degli studi universitari, le difficoltà di inserimento nella scuola, le lunghe, farraginose e mai certe procedure di selezione e di formazione che hanno caratterizzato l’ultimo quindicennio, la sostanziale perdita di valore della professione docente così penalizzata sul piano sociale ed economico sono a fondamento della progressiva diminuzione delle vocazioni e delle aspirazioni a studiare e a insegnare matematica.

La situazione è resa ancora più difficile da quote sempre più alte di giovani laureati attratti da settori che garantiscono maggiori livelli retributivi.

Il concorso che sarà bandito entro il prossimo dicembre permetterà di “abbassare l’età media dei nostri docenti” ma non sarà l’occasione per recuperare, se non in termini ridotti, insegnanti nelle discipline in cui mancano (es. matematica e diverse materie scientifiche), in quanto al concorso non potranno partecipare i laureati post  TFA.

Inoltre, il congresso Mathesis, al quale ha presenziato in apertura anche il sottosegretario Angela D’Onghia con un intervento molto apprezzato, ha ampiamente discusso lo stato attuale dell’insegnamento della matematica condensandolo in una lista di 14 “grandi” questioni che occorre affrontare e risolvere per migliorarne i livelli d’apprendimento nel nostro Paese: un’aspirazione di sempre, di tanto in tanto rinverdita, ma che talora è stata anche incomprensibilmente contrastata come avvenuto quest’anno per le iniziative di indagine e di valutazione sui risultati della prova scritta di matematica negli esami di Stato di liceo scientifico, di cui proprio la Mathesis è stata per un quindicennio grande sostenitrice. Su tale vicenda degli esami di Stato, ma più in generale su che cosa è richiesto che si insegni e si apprenda dalle norme vigenti, un video realizzato dalle prof.sse Iacino e Lanza, presentato al Congresso, ha riscosso notevole successo. Il video effettua un efficace confronto tra le prove assegnate nel 2015 e quelle degli anni precedenti ma fornisce anche un’interpretazione delle Indicazioni Nazionali volta a conferire loro significato e consistenza. Per tutte le notizie si veda su www.mathesisnazionale.it e su www.matmedia.it