Concorso e posti vacanti, si ritorna alla graduatoria nazionale?

Circa un anno fa, quando all’uscita dei primi dati dei candidati al concorso, si vide che in alcune regioni settentrionali il numero dei posti di sostegno a concorso era superiore al numero dei candidati, Tuttoscuola propose da subito l’istituzione di una graduatoria nazionale transitoria per consentire ai candidati idonei in altre regioni di chiedere di colmare i posti vacanti.

C’era stata l’occasione ad aprile di accogliere un emendamento in tal senso nella stessa legge che aveva rivisto i compensi dei commissari e aveva prorogato di due settimane la validità delle graduatorie di merito (proroga che tentava di salvare il concorso e che si rivelò inutile). Non se ne fece niente, sottovalutando il problema e (forse) temendo la possibile protesta dei docenti precari privati di supplenza.

Alcuni mesi dopo, via via che venivano pubblicati esiti delle prove e graduatorie di merito, il quadro si è fatto più critico e per molte classi di concorso, che registrano posti vacanti in talune regioni, potrebbe essere opportuna una graduatoria nazionale di compensazione.

Una siffatta graduatoria compenserebbe le spese di organizzazione e gestione del concorso e, soprattutto, ridurrebbe notevolmente la mancata stabilizzazione del sistema. A costo zero.

Il concorso, ancora lontano dalla sua conclusione, a metà febbraio 2017 registra il 36% di posti vacanti sui 33.256 che sono stati oggetto delle procedure concluse.

La proiezione di questa percentuale fa temere che alla fine i posti vacanti potrebbero essere 22.940.

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Per molte classi di concorso, a fronte dei posti vacanti in alcune regioni, vi è in altre regioni un numero elevato di candidati che, pur avendo superato tutte le prove, non entra nelle graduatorie dei vincitori. Si può stimare che almeno la metà di quei 22940 che risulterebbero vacanti, potrebbe essere coperta con la graduatoria nazionale.

Ad ogni buon conto tutti gli Uffici scolastici regionali, pur in assenza di una disposizione esplicita in merito, hanno provveduto in questi mesi a pubblicare l’elenco dei candidati idonei.

Si tratta di un “per memoria” che probabilmente i candidati ‘idonei’ utilizzeranno per chiedere, anche loro, la graduatoria nazionale.