Concorso DS: i ricorrenti non sono stati danneggiati dalla suppletiva in Sardegna

Tra due settimane, quando il TAR Lazio emetterà la sentenza sulla validità della prova scritta del concorso DS, si saprà se tutto dovrà ricominciare da capo con la ripetizione totale o parziale della prova scritta. Ricorso del Miur al Consiglio di Stato permettendo, ovviamente.

Il settimanale Espresso, nell’ultima edizione, ha aggiunto nuovi elementi critici all’indagine della settimana precedente, mettendo in luce alcuni discutibili comportamenti delle commissioni d’esame, rilevati soprattutto attraverso la lettura dei verbali.

Il punto centrale del ricorso presentato da circa 300 candidati che non hanno superato lo scritto sembra, però, essere quello delle conseguenze della prova suppletiva riservata ai candidati sardi che – questa una tesi dell’impugnativa – avrebbero fruito di una condizione di maggior favore.

Ma se davvero la percentuale di candidati sardi è maggiore (condizione di maggior favore) di quelle dei candidati delle altre regioni, ad essere danneggiati non sarebbero i ricorrenti che, comunque, la prova scritta non l’hanno superata, indipendentemente dal fatto che, dopo la loro prova scritta affrontata a fine ottobre, ci sia stata la prova suppletiva a dicembre per i candidati sardi.

Se maggior favore verso questi ultimi c’è stato, i danneggiati non sono i ricorrenti ma sarebbero invece tutti gli altri che hanno superato lo scritto e che sarebbero da considerare contro interessati dei colleghi sardi.