Concorso DS: in caso di prova preselettiva i tempi si allungano

Se il numero dei candidati al corso-concorso per dirigenti scolastici sarà superiore tre volte al numero dei posti a concorso, secondo la particolare modalità di calcolo prevista dall’art. 4 del Regolamento, i candidati dovranno affrontare una prova preselettiva per essere ammessi alla prova scritta.

Obiettivo della preselezione è quello di sveltire le procedure selettive attraverso lo sfoltimento del numero dei candidati; inoltre, per velocizzare i tempi, le prove, effettuate a computer, consentiranno il riscontro immediato dei risultati.

In questo momento, con la preoccupazione di concludere il corso-concorso in tempo utile per le nomine dei vincitori al 1° settembre 2018, un mese o due di ritardo possono far saltare l’obiettivo, con tutto quel che segue in termini negativi sul sistema (si pensi alle reggenze).

In questa fase di preoccupazione per i tempi, la prova preselettiva, a questo punto, potrebbe diventare un ostacolo anziché una facilitazione.

Oltre all’organizzazione della prova preselettiva (un altro impegno per gli Uffici Scolastici Regionali), saranno necessarie altre tre settimane di attesa, perché preventivamente il Miur dovrà pubblicare la banca dati da cui saranno ricavati i quesiti.

“4. La prova preselettiva consiste in un test articolato in cento quesiti a risposta multipla vertenti sulle medesime materie di cui all’articolo 10, comma 2.

  1. I quesiti di cui al comma 4 sono estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima dell’avvio della prova”.

Un’altra complicazione che non semplificherà questo percorso tormentato del concorso per dirigenti.