Concorso dirigenti: 700 posti? Preoccupazione di DiSAL

Nel suo intervento al Consiglio nazionale di DiSAL a Palermo due settimane fa, il sottosegretario all’istruzione, Davide Faraone, a proposito del reclutamento dei dirigenti scolastici aveva dichiarato che il Miur stava riscrivendo il regolamento relativo al bando di concorso per la assunzione dei dirigenti scolastici con l’intento sia di superare il modello che prevede forme preselettive basate su test sia la delega alla Scuola Pubblica amministrazione per la realizzazione del concorso e della formazione dei dirigenti scolastici.

La notizia era sta accolta con favore da tutto il Consiglio nazionale in quanto da sempre sostenuta da DiSAL, favorevole a forme di reclutamento che valorizzino le esperienze professionali dei concorrenti e modalità di formazione che rafforzino un profilo di dirigente non solo esperto di tematiche gestionali ed amministrative, ma anche formative e pedagogiche.

Faraone non aveva parlato del numero di posti da mettere a concorso e ora, proprio su questo elemento non secondario, il giudizio di DiSAL si fa più preoccupato, come si evince da un comunicato dell’Associazione

“Nel riportare una delle voci circolanti sul tema, dopo le comunicazioni che il sottosegretario Faraone aveva dato al Consiglio nazionale di DiSAL a Palermo, ci auguriamo che la notizia dei 700 posti non sia fondata.

Infatti se così fosse, una volta espletata tutta la procedura del concorso (quella del 2011 ha impiegato 4 anni !!!) si coprirebbe solamente un quinto del fabbisogno. Vale a dire: si avvierebbe una macchina assolutamente inutile rispetto al fabbisogno reale. Sarebbe veramente sconfortante allora vedere confermata la prassi pluridecennale dell’amministrazione scolastica di non arrivare mai alla stabilizzazione dei posti necessari alla scuola”.