Tuttoscuola: Il Cantiere della didattica

Concorso. Aumentano i posti di sostegno che non saranno coperti

Diversi Uffici Scolastici Regionali stanno procedendo in questi giorni alla pubblicazione dei nominativi dei candidati ammessi alle prove orali, dopo la correzione degli scritti.

Si tratta per lo più di concorsi con numero ridotto di candidati che, tuttavia, non mancano di riservare qualche sorpresa, come, per esempio, per i concorsi a posti di sostegno.

Come Tuttoscuola aveva evidenziato a suo tempo, nei concorsi per posti di sostegno al nord già in partenza risultava uno squilibrio tra numero dei posti a concorso e numero dei candidati, tanto che complessivamente ben 1.155 posti non sarebbero stati certamente coperti.

In quelle regioni settentrionali, già a corto di candidati, sono stati pubblicati i risultati di alcuni concorsi per il sostegno che hanno acuito ulteriormente quel vuoto di posti già emerso.

La selezione degli scritti ha aggiunto infatti altri 389 posti che non potranno essere coperti per numero insufficiente di candidati ammessi alla prova orale.

In questo modo complessivamente sono già 1.544 i posti di sostegno che non potranno essere coperti da vincitori: il 25,3%, un posto su quattro dei 6.101 messi a concorso in tutte le regioni, compreso il settore della scuola dell’infanzia.

Proprio per il sostegno nella scuola dell’infanzia, dove il numero dei candidati era inizialmente ovunque superiore al numero dei posti a concorso, il primo risultato pubblicato (in Piemonte) ha avuto segno negativo: 66 ammessi su 200 (respinti due su tre) con 31 posti che non saranno coperti.

Se la dura selezione del sostegno per l’infanzia registrato in Piemonte dovesse estendersi anche ad altre regioni, saranno guai.

Mentre al nord i vuoti di sostegno diventano un’emergenza, nelle altre regioni, soprattutto dell’area meridionale, l’elevato numero di candidati, selezione permettendo, dovrebbe portare ad un surplus rispetto ai posti a concorso.

Si confermerebbe, ancora una volta, la validità della nostra proposta per una graduatoria nazionale di compensazione tra graduatorie regionali squilibrate.

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