Concorsi scuola al palo, i sindacati: ‘Se non ci saranno presto risposte, riprenderemo la mobilitazione’

Ben tre rassicurazioni da altrettanti ministri, eppure gli stipendi sono  fermi, i concorsi scuola al palo. Stavolta i sindacati sembrano fidarsi un po’ meno e, dopo l’incontro dello scorso 22 gennaio con la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, annunciano che, se non si farà presto qualcosa, riprenderanno la mobilitazione.

“Le organizzazioni sindacali attendono, dunque, a strettissimo giro la convocazione dei tavoli di confronto previsti dai verbali di conciliazione – dichiarano in un comunicato stampa unitario Flc-Cgil, Cisl-Fsur, Uil-Scuola Rua, Snals-Confsal e Gilda-Unams -. Se non ci saranno risposte sul merito delle questioni poste riprenderemo le iniziative di mobilitazione in precedenza sospese”.

Nemmeno a dirlo, le questioni a cui fanno riferimento le organizzazioni sindacali sono, in prima istanza, l’aumento degli stipendi e l’avvio delle procedure concorsuali. “Al riguardo la ministra Azzolina ha assicurato – continuano i sindacati – che a breve saranno avviati i tavoli tecnici e politici, pur facendo presente la necessità di una verifica politica con le forze di maggioranza su alcune delle questioni sul tappeto, in particolare per quanto riguarda le soluzioni da adottare a regime su reclutamento e abilitazioni”. Inoltre hanno definito l’incontro del 22 gennaio “una prima presa di formale contatto, nel corso della quale le organizzazioni sindacali hanno comunque sollecitato la nuova titolare di viale Trastevere a riavviare con la massima urgenza il percorso di attuazione degli impegni concordati in sede di conciliazione fra sindacati e MIUR il 19 e 20 dicembre scorso”.